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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Manfredonia

"Incomprensibili manovre di pochi". Casanova sta con Rotice: "Deve andare avanti"

L'europarlamentare leghista avverte Forza Italia: "Perseguire questa strada rappresenta un tradimento ai danni dei cittadini"

Esprime pieno sostegno al sindaco dimissionario di Manfredonia Gianni Rotice, “da imprenditore a imprenditore”, l’europarlamentare della Lega Massimo Casanova. “Un uomo che, a differenza di altri, non vive di politica, e che, non foss’altro che per questo, ha costituito un valore aggiunto per la città e l’amministrazione di Manfredonia, alla quale si è dedicato con la concretezza, il pragmatismo e il decisionismo propri di chi è abituato a fare impresa nella propria terra”, dice a proposito di lui.

Con amarezza, ha appreso della “profonda rottura che pezzi di maggioranza stanno consumando in seno ad un’amministrazione di centrodestra con cui hanno condiviso, fino a qualche mese fa, un progetto di rinnovamento, sviluppo e visione dopo quarant’anni di sinistra e un lungo, amaro periodo di commissariamento – prosegue l’eurodeputato - Doveva essere l’occasione per restituire futuro e dignità ad una comunità attraverso, finalmente, una salda coalizione, nel solco del buongoverno che si sta portando avanti a livello nazionale. Rischiava, invece, di chiudersi anticipatamente a causa di incomprensibili manovre di pochi che appaiono distanti dall’interesse collettivo”.

È Forza Italia, lo ricordiamo, che si è intestata la raccolta firme per chiudere anzitempo l’esperienza amministrativa, saltata quando in due, l’indipendente Adriano Carbone e il capogruppo azzurro Vincenzo Di Staso, hanno ritirato le dimissioni. Per il terzo, Marco Di Bari, si sarebbe consumato un "equivoco": avrebbe agito solo per evitare una surroga, una volta sfumata l'operazione. 

“Lo dico con molta chiarezza: perseguire questa strada rappresenta un tradimento ai danni dei cittadini che hanno dato fiducia al centrodestra e che hanno già patito sulla loro pelle le conseguenze devastanti di un commissariamento – avverte l’onorevole Casanova - Condannarli nuovamente ad una prospettiva del genere è il fallimento della politica, tanto più se le responsabilità investono chi ne dovrebbe tutelare gli interessi a più alti livelli. Per tacere del fatto che, tra qualche mese, si voterà a Foggia, mettere in piazza questo scempio non è certamente saggio e rischia di avere ripercussioni in termini di sfiducia nei confronti di tutto il centrodestra. Confido in un ripensamento in extremis di tutti, sarebbe una prova d’amore per la propria città e di rispetto per un progetto collettivo di coalizione che deve andare avanti. Viceversa, è chiaro, ciascuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte alla comunità, politiche e morali”.

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