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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Orsara di Puglia

I piccoli comuni alzano la voce: "Alla guida della Provincia di Foggia vogliamo un presidente dei Monti Dauni"

Appello di Accadia, Bovino, Deliceto, Monteleone, Orsara, Panni, Rocchetta e Sant’Agata. Va verso la bocciatura, intanto, l'emendamento sullo slittamento del voto in discussione alla Camera

“La nostra Unione di Comuni fa un appello a tutti i 29 sindaci dell’area interna appenninica: per la candidatura al ruolo di prossimo presidente della Provincia di Foggia, individuiamo e condividiamo il profilo di un sindaco dei Monti Dauni”.

Sono il presidente, la giunta e il consiglio dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni (quella che unisce Accadia, Bovino, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia) a lanciare un appello che entra con decisione sulla discussione aperta dall’approssimarsi dell’elezione del nuovo presidente della Provincia di Foggia.  “La nostra è un’iniziativa che va oltre i partiti”, hanno spiegato i sindaci dell’Unione che si sono riuniti lunedì 10 settembre. “Insieme, tutti i sindaci dei Monti Dauni rappresentano 29 comuni, quasi la metà dei municipi dell’intera provincia di Foggia. Siamo un’area interna, uno status col quale la Regione Puglia ha riconosciuto per i nostri paesi la priorità e l’urgenza di politiche che intervengano con forza su spopolamento, invecchiamento della popolazione, deficit infrastrutturale e dei servizi, disagio economico e occupazionale, lacune del sistema viario e dei trasporti, fragilità idrogeologica del territorio. Candidare a presidente della Provincia un sindaco dei Monti Dauni è un segno importante: significa mettere al centro dell’agenda pubblica di questa provincia le fragilità e le potenzialità delle aree interne”.

Una visione d'insieme. Il riscatto del Paese passa dal rilancio delle aree interne. E’ così anche per la provincia di Foggia. I 29 centri dei Monti Dauni sono la cerniera che collega la Puglia alle regioni confinanti Molise, Campania e Basilicata. Dei 36 più importanti riconoscimenti di qualità ambientale e preminente interesse storico-artistico assegnati ai comuni della provincia di Foggia, oltre la metà è dovuta ai paesi dell’Appennino Dauno: due “Cittaslow”, sette “Bandiere Arancioni”, quattro “Borghi più belli d’Italia”, 13 “Borghi Autentici d’Italia”. L’agenda dettata dai punti di debolezza e dalle potenzialità dei Monti Dauni offre una visione d’insieme che, partendo dai problemi da affrontare, propone priorità sentite da tutta la Capitanata, vale a dire una provincia che ha la necessità di politiche di sviluppo infrastrutturale e dei servizi, socio-sanitarie, culturali ed economiche capaci di integrare realmente i diversi territori.

Viabilità e futuro. Una delle questioni più sentite dai comuni delle aree interne è quella relativa alla viabilità provinciale. E’ un tema fondamentale, che attiene alla sicurezza, alla qualità della vita di migliaia di persone e alla possibilità di sviluppo di molte imprese: studenti e lavoratori pendolari, aziende, strutture ricettive e della ristorazione sui Monti Dauni scontano le pessime condizioni di ampi tratti del sistema della viabilità di competenza della Provincia di Foggia. E’ una questione sulla quale si sono innestate proteste clamorose, anche di recente. I Monti Dauni sono l’area più verde della Capitanata, quella a maggiore tasso di biodiversità, la zona in cui più numerosi sono i progetti di accoglienza e integrazione avviati negli ultimi anni. “I Monti Dauni possono svolgere un ruolo importante per lo sviluppo della provincia”.

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