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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Otto uomini e quattro donne: proclamati i 12 nuovi consiglieri provinciali

Proclamati oggi a Palazzo Dogana i 12 eletti. I più suffragati sono il lucerino Tonio De Maio e la consigliera M5S di San Giovanni Rotondo Nunzia Palladino

Nella sala della Ruota hanno votato, assistito allo scrutinio e ora sono stati proclamati consiglieri provinciali. I dodici amministratori eletti da oggi compongono ufficialmente l’organo di indirizzo e controllo a Palazzo Dogana. Alla cerimonia di rito erano presenti le sole Liliana Rinaldi e Miriam Maggi, accompagnata dal gruppo capeggiato da Pio Rolla all’opposizione a Orta Nova. Più tardi, sono arrivati a Palazzo Dogana anche Rino Pezzano e Giuseppe Mangiacotti.

Giacomo Scalzulli, segretario generale dell’Ente, ha proceduto alla lettura del verbale, ultimo adempimento dell’ufficio elettorale da lui presieduto e composto da Carmine Pecorella, Antonio De Leo, Maria Grazia Pacilli e Michele Tenace con funzioni di segretario. Alle 12.30, sono stati proclamati eletti il consigliere comunale di San Nicandro Garganico Roberto Augello per la lista Fratelli d’Italia (1915 voti ponderati); Antonio Zuccaro (4072 voti ponderati), anche lui di San Nicandro Garganico, Miriam Maggi di Orta Nova (4038 voti ponderati) e il cerignolano Rino Pezzano (3287 voti ponderati) della lista ‘Per la Capitanata’; il lucerino Tonio De Maio (il più suffragato con 7021 voti ponderati), la consigliera M5S di San Giovanni Rotondo Nunzia Palladino (6189 voti ponderati), il sindaco di Vico del Gargano Michele Sementino (5586 voti), la consigliera comunale di Ischitella Lucrezia Cilenti (5506 voti ponderati), Luigi Giurato di Cerignola (5209 voti ponderati) e Salvatore Prencipe di Torremaggiore (4731 voti ponderati) per la lista ‘Insieme per la Capitanata’; Liliana Rinaldi (3726 voti ponderati) di Manfredonia per la lista ‘Capitanata Azzurra’; il consigliere comunale di San Giovanni Rotondo Giuseppe Mangiacotti (3948 voti ponderati) per la lista ‘Capitanata al Centro’.

I risultati definitivi delle liste

La lista ‘Insieme per la Capitanata’, unica civica dell’area di centrosinistra, è prima con 44.318 voti ponderati. L’hanno scelta 312 amministratori, 103 dei quali nei comuni più piccoli e gli altri quasi equamente sparsi tra le diverse fasce demografiche.

Meno della metà i voti ponderati della lista del presidente, la civica ‘Per la Capitanata’ che totalizza 21.275 voti ponderati. Sono 189 elettori, e il bacino maggiore si riferisce ai comuni inferiori a 3mila abitanti (60 voti), la fascia di Candela, il comune guidato da Nicola Gatta.

Terza ‘Capitanata al Centro’, il progetto del sindaco di Apricena Antonio Potenza e del consigliere regionale Paolo Dell’Erba con l’innesto di Azione: ha collezionato 10.214 voti ponderati. Sono 74 gli amministratori, dei quali 27 nella fascia demografica del circondario dei promotori e 23 nei comuni sotto i 3mila abitanti. Due candidati su otto hanno riportato zero voti.

Nelle retrovie i partiti: ‘Capitanata Azzurra’, alias Forza Italia e i civici del sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, arriva a 8.106 voti ponderati. Sono le schede di 47 amministratori, dei quali 15 provengono dalla fascia più alta dove c’è anche il comune sipontino e 14 dai comuni compresi tra i 3mila e i 5mila abitanti. Due candidati su sei non hanno ricevuto alcuna preferenza. Fratelli d’Italia si ferma a 6.920 voti ponderati: 73 elettori, di cui 43 nei comuni al di sotto dei 3mila abitanti.

La vena polemica del presidente

Ai neoeletti il presidente Nicola Gatta ha formulato i suoi auguri. Ha salutato e ringraziato per il lavoro svolto i consiglieri uscenti e tutti i candidati che si sono cimentati nella competizione elettorale. È un’elezione di secondo grado, aperta solo agli amministratori e non ai cittadini. “Speriamo quanto prima possa essere superato questo vulnus – ha detto - Lo speriamo davvero con il nuovo Testo Unico degli Enti Locali che dovrebbe essere approvato nel corso dell’anno”. Dal suo discorso trapela, poi, una certa vena polemica. “Io sono e sarò ancora il presidente aperto al dialogo – ha detto Gatta - ho ascoltato, in questi giorni, tante voci, spesso anche un po’ fuori luogo, perché noi, come Provincia, dobbiamo servire più che i partiti il territorio. È un ente territoriale, un ente di secondo livello, quindi dobbiamo andare oltre i partiti, oltre i campanili e dobbiamo guardare e portare avanti tutti insieme programmi e progetti per il bene della nostra Capitanata. Davanti abbiamo sfide importanti, una su tutte, sicuramente, è quella legata al Pnrr e su questo – ha concluso - dobbiamo essere pronti per trasformarla in un’opportunità per il nostro territorio”.

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