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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Torremaggiore

Torremaggiore, sfuma il finanziamento per la pulizia dei rifiuti abbandonati: “Grave svista”

Interrogazione dei consiglieri comunali di opposizione De Simone e Monteleone

Torremaggiore non compare nell’elenco dei Comuni che hanno partecipato al bando regionale per i contributi relativi alla pulizia straordinaria dei rifiuti abbandonati e sfuma il finanziamento a fondo perduto fino a 35mila euro.

La mancata candidatura all’avviso pubblico della Regione Puglia è al centro di un’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di opposizione Matteo De Simone e Pasquale Monteleone, che la reputano “grave, stante la situazione di degrado ed in assenza di interventi alternativi recenti e strutturali”.

I consiglieri di Forza Italia evidenziano come persista l’increscioso fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti su aree pubbliche, in particolare lungo il ciglio delle strade extraurbane di Torremaggiore, con “evidenti ricadute di mancato decoro, inquinamento ambientale e potenziali problematiche di natura sanitaria”.

De Simone e Monteleone chiedono allora di sapere perché il Comune non risulta tra gli enti che hanno presentato istanza; se e quali accertamenti siano stati effettuati dagli uffici comunali in riferimento ai luoghi e alla consistenza dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade comunali esterne e provinciali; quali provvedimenti di rimozione dei rifiuti abbandonati ormai divenuti improcrastinabili si intendano adottare e quali azioni di prevenzione.

“Sono trascorsi oltre 6 anni dalla introduzione della raccolta differenziata spinta porta a porta, estesa a tutto il paese, eppure in molti rinunciano a questa pratica comoda e ormai consolidata beffandosi del senso civico dei più e delle regole – fa rilevare il gruppo consiliare – Tre appalti per il solo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani si sono succeduti fino ad arrivare alla attuale gestione che ci costa circa 22 mila euro in più al mese rispetto al 2018, soldi che se ben spesi, a nostro parere, devono garantire un necessario miglioramento della qualità ambientale, ad iniziare dalla percentuale di raccolta differenziata che nell’ultimo triennio è ferma al palo, inchiodata a circa il 57%. Nel frattempo quest’anno aumenta la Tari nella misura media del 5-8%, a seconda dei casi. Un aumento silenziato, e pure contenuto solo grazie ai residuali fondi Covid che lo Stato aveva stanziato durante la fase emergenziale e che non ci lascia ben sperare per il prossimo anno quando potremmo vederci recapitare un conguaglio”.

I consiglieri di opposizione ricordano come, con un analogo bando regionale del 2018, l'amministrazione allora guidata proprio da Lino Monteleone ottenne i fondi che la successiva attuale amministrazione utilizzò nel 2019 per rimuovere cumuli di rifiuti in alcune zone extraurbane.

"A questo punto, in attesa di conoscere le ragioni di questa grave svista e trovare risposta agli altri interrogativi posti - concludono - proponiamo agli attuali amministratori di utilizzare i fondi dal canone servizio pulizia rifiuti urbani del bilancio 2023 e triennale 2023-2025 per ripulire le strade extraurbane e riconsegnare un maggior decoro alla nostra bella campagna”.

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