Marasco: “Dall’agricoltura passa il futuro di Foggia: numeri sono da primato”
Marasco dopo l’incontro con i soci di Futuragri: “Comparto al centro della città moderna e dei servizi. Agroalimentare priorità per far valere sui tavoli istituzionali le istanze di Foggia”
A margine dell’incontro con i soci di Futuragri, tra le eccellenze produttive del comparto agroalimentare, il candidato sindaco Augusto Marasco ha provato a tracciare i punti qualificanti del proprio programma rispetto allo sviluppo della principale vocazione territoriale: “E’ dall’agricoltura che passa il futuro di Foggia quale città dei servizi, della logistica, dei trasporti e delle nuove professioni legate all’innovazione, alla ricerca e alla qualità di competenze e prodotti espressi dal capoluogo e dalla Capitanata”.
L’architetto foggiano ha sottolineato: “L’agricoltura è il settore nel quale Foggia e la sua provincia esprimono numeri e specificità da primato, non solo in Italia, ma in Europa. Le potenzialità di espansione e sviluppo del comparto agroalimentare, se sostenute con scelte adeguate, sono tali da creare nuove opportunità di lavoro e di buona occupazione”.
E poi aggiunto: “L’agricoltura deve essere collocata al centro del ‘sistema Foggia’ per sviluppare la rete infrastrutturale, logistica, dei trasporti e supportare i processi di internazionalizzazione di aziende e prodotti”. La Futuragri mette insieme 60 aziende agricole associate, per un totale di 2.700 ettari di colture orticole. Tra la produzione negli stabilimenti e la raccolta dei prodotti nelle campagne, la Futuragri rappresenta un indotto di circa 1.000 posti di lavoro”
Il candidato sindaco del centrosinistra ha poi concluso: “Si tratta, dunque, di una “realtà-modello” nel comparto alimentare. La qualità e la rilevanza della nostra agricoltura in Italia e in Europa”, ha spiegato il candidato sindaco Augusto Marasco, “ci danno un’arma in più per lottare con più forza e determinazione sul fronte delle nostre principali rivendicazioni nei confronti degli interlocutori istituzionali del governo regionale, nazionale e dei tavoli decisionali europei: le nostre istanze sull’aeroporto, lo sblocco dei 40 milioni di euro destinati allo sviluppo della zona Asi e la rinascita della Fiera sono giuste, legittime, sacrosante.Per farle valere, però, serve maggiore autorevolezza, occorre difenderle avendone contezza e mostrando determinazione oltre che competenza”.
