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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

'La Provincia sei tu' spariglia le carte: prova muscolare nel campo largo a Palazzo Dogana

Il presidente lancia un guanto di sfida con la sua civica. Cinque, con tutta probabilità, le liste per il rinnovo del Consiglio. Novità nel Pd: c’è anche Mangiacotti

Da ieri si raccolgono le ultime firme al volo sui moduli prima di consegnare le liste per il rinnovo del Consiglio provinciale di Foggia. A mezzogiorno di domani, lunedì 26 febbraio, suona il gong.

Solo qualche rifinitura per i più rilassati, più frenetiche le ore per i commessi viaggiatori incaricati di compilare i moduli.

Gli occhi sono puntati sulla lista del presidente. Ha scelto un nome che ricalca quello della civica che dal 2016 ha accompagnato la sua elezione a sindaco di Vieste: ‘La Provincia sei Tu con Nobiletti Presidente’.

Le quotazioni sono salite con l’ingresso dei Cinquestelle e dei calendiani.

Il M5S punta tutto su Mario Dal Maso, capogruppo in Consiglio comunale a Foggia. Può contare sulla nutrita pattuglia del comune capoluogo, che si trova nella fascia più alta dell’indice di ponderazione, dove i voti pesano di più. I numeri, considerando gli altri eletti della provincia, su carta lo piazzano tra i favoriti.  

Ha fatto un passo di lato l’attuale vice presidente della Provincia di Foggia, Nunzia Palladino, consigliera di San Giovanni Rotondo, comune al voto a giugno.

L’altro asso nella manica del numero uno di Palazzo Dogana è Azione, il partito del consigliere regionale Sergio Clemente. A Foggia schiera il consigliere Antonello Di Paola, eletto nella lista Tempi Nuovi.

Ha firmato solo ieri sera l’accettazione della candidatura Annalisa Lisci, consigliera delle Isole Tremiti. Per la prima volta, figura un candidato delle Diomedee alle Provinciali in salsa Delrio. Un assist anche per il presidente che può vantare un primato. Dietro l’operazione c’è sempre Clemente, al settimo cielo.

“Siamo contenti e onorati. Finalmente, è la prima volta che viene interpellato anche il Comune delle Isole Tremiti e un consigliere, poi, oltretutto, donna, e quindi doppia gioia. Siamo contenti che oggi l’attenzione sia stata rivolta anche a noi”, dice lei, imprenditrice del settore della ristorazione, che ha annunciato la sua candidatura a sindaco alle elezioni comunali di giugno.  

C’è anche un’altra candidata alla carica di sindaco nella lista ‘La Provincia sei Tu’: è la consigliera di San Severo Lidya Colangelo, già lanciatissima nella corsa a Palazzo Celestini.

Un’altra forza del cosiddetto campo largo progressista ha scelto Nobiletti: è Italia del Meridione, e nella lista compare il nome del consigliere comunale di maggioranza a Foggia Pasquale Cataneo.

A San Severo c’è il socialista Michele Santarelli, appoggiato dall’amico e segretario cittadino del Psi a Foggia Mino Di Chiara.

Da Lucera arriva, invece, Francesco Aquilano. Il suo main sponsor è il consigliere regionale Antonio Tutolo e, dunque, potrebbe convergere su di lui anche il voto del consigliere comunale civico di Foggia Giuseppe Mainiero. A Cerignola c’è il consigliere Gerardo Valentino e a San Nicandro Garganico c’è Antonio Zuccaro, che recentemente aveva seguito Francesco D’Innocenzio in Italia Viva e nel gruppo ‘Noi siamo’, dopo l’addio all’Udc.

A San Giovanni Rotondo ci sarebbe anche la consigliera Nunzia Canistro.

È il guanto di sfida al Pd del presidente Giuseppe Nobiletti. La partita, legata a doppio filo alle Regionali, sconta le frizioni con il big Dem Raffaele Piemontese che si ripercuote sul resto del partito, che avrebbe storto il naso davanti alle candidature nella lista civica. Il pomo della discordia sarebbe la candidatura della vice di Nobiletti, Rossella Falcone, alle elezioni 2025 in Puglia.

Avrebbero bypassato il più alto in grado, sgarbo che rappresenterebbe la miccia di una reazione a catena. E lui diktat non ne accetta.

Il Pd non scopre le carte. Venerdì sera si è riunita una direzione provinciale allargata alla segreteria, ai segretari di circolo, ai coordinatori territoriali, agli amministratori locali e al gruppo di staff, per l’approvazione della lista dei candidati consiglieri provinciali.

C’erano anche il consigliere regionale Paolo Campo e il vice presidente della Regione Puglia Piemontese. Il segretario provinciale, Pierpaolo D’Arienzo, nella sua relazione, in apertura, ha illustrato la logica seguita nella costruzione della lista. È rappresentativa dell’intero territorio: Monti Dauni, Gargano, Alto e Basso Tavoliere e Foggia città.

“Una lista molto forte”, assicurano. Dopo la geografia e i discorsi motivazionali, colpisce la foto di rito, con un sorridente Giuseppe Mangiacotti accanto al sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti. È tornato a ‘casa’, lì dove ha militato fino al 2013. Del resto, l’estate scorsa era passato in maggioranza anche a Palazzo Dogana. 

La sua candidatura, che probabilmente lo vincola anche a un sostegno alle Comunali, avrebbe creato un certo scompiglio e qualche malumore, perché avrebbe scombussolato i piani nella formazione della lista e ridotto i posti a disposizione dei militanti di ferro.    

Per quanto è dato sapere, il Partito Democratico schiera tre sindaci: Leonardo Cavalieri di Troia, Emilio Di Pumpo di Torremaggiore, entrambi pronti a rimettersi al giudizio delle loro comunità a giugno, e l’ultimo arrivato, Luigi D’Arenzo, che solo poco più di un mese fa aveva sottoscritto la tessera a favore di telecamere.

Nella lista compare anche Antonio Dell’Aquila, consigliere di Lucera. A Foggia, solo per deduzione dallo scatto in prima fila, potrebbe esserci Anna Rita Palmieri.

Gli emilianisti di Con avevano le idee chiare da tempo. In scioltezza, Rosario Cusmai, forte del radicamento del movimento di Emiliano in provincia e dei tanti amministratori sparsi nei comuni, ha ingaggiato, tra gli altri, Michele Di Pumpo, sindaco di Cagnano Varano; Pompeo Circiello, sindaco di Rocchetta Sant’Antonio; Tonio De Maio, consigliere di Lucera, che può contare sul suo sindaco Giuseppe Pitta; Porzia Pinto, appena nominata vice sindaca di Vico del Gargano; Angela Ricci, assessore alle Pari Opportunità di Peschici; Giosuè Del Vecchio, consigliere di Rignano Garganico; Libera Armillotta, consigliera di Monte Sant’Angelo; Maria Marchese, consigliera di Celle di San Vito; Pasquale Ciruolo, consigliere comunale di Foggia ed ex sindaco di Panni.

Era pronta già da un pezzo anche la lista di Fratelli d’Italia, per quanto reduce dal congresso che ha eletto Giannicola De Leonardis presidente. Confermata a Foggia la candidatura di Maurizio Accettulli. A Lucera c’è Francesco Di Battista; a Cerignola Nicola Netti; Roberto Augello di San Nicandro Garganico; a San Paolo di Civitate c’è Antonietta Ceddia.

C’è anche un candidato in quota Udc: FdI ha accolto, infatti, la sua richiesta di ospitalità, con Andrea Agnelli di Carapelle. Non per questo ha rinunciato al simbolo. La lista si ferma a nove candidati.

Solo giovedì Forza Italia e Lega si sono incontrati per sciogliere le riserve sulla lista unica. Primiano Di Mauro ha preso in mano le redini del partito di Salvini una decina di giorni fa e gli amministratori con la pettorina della Lega, per quanto risulti, per il momento, si contano sulle dita di una mano. Si era malignato pure di un accordo con Nobiletti.

La lista di Forza Italia, in ‘forse’ per giorni, c’è, o almeno così dicono, come sono certi i voti da Apricena, e dovrebbe esserci almeno un candidato leghista. Paolo Dell’Erba, anche lui da appena un mese eletto coordinatore provinciale, nelle ultime ore era impegnato al congresso nazionale di Forza Italia, mentre da queste parti si continuavano a raccogliere le firme last minute.      

Saranno sei o sette, probabilmente, i nomi in lista. Potrebbero figurare i consiglieri Antonio Berardi di San Nicandro Garganico, Lucia Zoppicante di Lucera, Matteo Biscari di Bovino e Franco Nunziante di Foggia, ma nel capoluogo ci sarebbe anche Pasquale Rignanese.

Se tutto va bene, e se anche le operazioni di verifica dell’ammissibilità andranno a buon fine, dovrebbero esserci cinque liste, una civica e quattro di partiti. Ad eleggere il nuovo Consiglio provinciale saranno 726 consiglieri e 59 sindaci il 17 marzo. Già lunedì, una volta acquisite tutte le candidature, gli addetti ai lavori avranno il pallottoliere in mano per contare i voti ponderati. 

La foto nella sede del Partito Democratico dopo l'approvazione della lista

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