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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Cerignola

Emergenza Coronavirus, il bonus di 600 euro non basta: "Un fondo di solidarietà per commercianti e artigiani in lockdown"

La proposta di Sabrina Ditommmaso, segretaria del Partito Democratico di Cerignola: "Sarebbe un mezzo utilissimo e vitale per quelle attività che rischierebbero di dover abbassare definitivamente le saracinesche"

“Siamo al secondo mese di lockdown e tanti commercianti ed artigiani sono fermi. Le privazioni e gli stenti che stanno vivendo sono terribili e di certo, quando riapriranno, dovranno affrontare una serie di difficoltà impossibili da fronteggiare soltanto con le proprie forze. Certamente il bonus governativo di 600 euro è utile, ma è assolutamente insufficiente in quanto si tratta di attività onerate da spese d’affitto e altre spese fisse. Inoltre l’assenza di reddito e le perdite causate dagli acquisti già effettuati per l’imminente stagione estiva non fanno altro che aggravare una situazione già di per sé drammatica. Di conseguenza, è senz’altro opportuno integrare il bonus governativo istituendo un fondo di solidarietà comunale col reperimento di ulteriori risorse finalizzate al sostegno delle attività commerciali e artigianali di Cerignola”. È questa la proposta di Sabina Ditommaso, Segretaria del Partito Democratico di Cerignola, per sostenere i commercianti e gli artigiani cittadini. 

“Un fondo di solidarietà comunale sarebbe un mezzo utilissimo e vitale per quelle attività che, senza un aiuto concreto e tangibile, rischierebbero di dovere abbassare definitivamente le saracinesche. Cerignola non può permettersi che una cosa del genere accada e, certamente, il Partito Democratico non può permettere che accada una cosa del genere nella nostra città! Perciò chiediamo alla Commissione Prefettizia di attivarsi immediatamente per trovare le risorse necessarie per attuare la nostra proposta. Lo dobbiamo a tutti gli esercenti e gli artigiani che costituiscono la linfa vitale del nostro tessuto sociale, una linfa senza la quale Cerignola morirebbe. Pensiamo a quanti posti di lavoro sono a rischio, a quante famiglie e a quante vite sono piombate di colpo in una situazione spaventosa. Si tratta di persone che chiedono aiuto perché possano risollevarsi e tornare a ciò che era la loro vita: fornire beni e servizi essenziali a tutti noi con il loro lavoro fatto sì di sacrifici, ma fatto anche di passione e di amore per questa città. La loro richiesta d’aiuto non può e non deve restare inascoltata, e un nuovo aiuto economico affinché essi possano ripartire è non solo doveroso da un punto di vista materiale ma anche e soprattutto da un punto di vista morale”, conclude la Segretaria PD, Sabina Ditommaso.

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