rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Mainiero passa al setaccio le convenzioni: tirati in ballo Parcocittà e l'Assori

La concessione è scaduta nel 2019, ma il bando non è stato ancora pubblicato e il consigliere comunale di opposizione presenta un'interpellanza

Passa al setaccio le convenzioni il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Mainiero, spina nel fianco dell’Amministrazione, e a poco più di un mese dall’insediamento della nuova Giunta, prova a metterla in difficoltà tirando in ballo Parcocittà.  

In un’interpellanza del 6 gennaio scorso, chiede conto degli incassi di ogni singolo evento e della percentuale eventualmente versata al Comune, ma anche della voltura delle utenze a carico dell’Ats che lo gestisce.

La concessione risulta scaduta, e non sono state avviate le procedure per l’affidamento della gestione della struttura. Ma soprattutto, il consigliere civico chiede di sapere se sussistano profili di conflitto d’interesse per l’assessore alla Cultura Alice Amatore rispetto alla concessione.  

Fu l’amministrazione guidata da Gianni Mongelli, con una delibera di Giunta del 21 maggio 2014, ad aderire al progetto Parcocittà, promosso dall’Aps Energiovane, concedendo in comodato d’uso l’anfiteatro di Parco San Felice per cinque anni. A novembre del 2015 è stata stipulata la convenzione.

Già durante la consiliatura 2014-2019, Mainiero contestò la concessione, a suo dire autorizzata impropriamente con delibera di Giunta, anziché con deliberazione del Consiglio comunale.

Stando alle informazioni in suo possesso, dal 2016 ad oggi sarebbe stato versato al Comune di Foggia l’importo di poco più di 250 euro. A maggio del 2022 lui stesso aveva scelto Parcocittà per un evento del comitato civico ‘Resto a Foggia’ e fa sapere di aver versato 400 euro.

Non sarebbe l’unica convenzione scaduta oggetto di interpellanza. Nella stessa data, ne ha presentata un’altra relativa all’Assori. Nel 1985, ricorda, il Comune aveva concesso il suolo per la realizzazione di un impianto natatorio a servizio esclusivo delle persone diversamente abili. La proprietà sarebbe stata ceduta all’ente che avrebbe concesso all’Assori l’uso e la gestione dell'impianto per la durata di 30 anni.

Nell’interpellanza, Mainiero ricorda come nel 2012 sia stata modificata la convenzione, trasferendo all’associazione i costi integrali delle utenze e disponendo di concedere al Comune, quale corrispettivo del diritto di superficie, la piena proprietà di undici locali a piano terra più androne e servizi, pena la rescissione del contratto. Per quanto risulta al consigliere, la cessione non sarebbe mai avvenuta, e lo stesso dicasi per la voltura delle utenze.

Sempre nella consiliatura 2014-2019, dietro sua segnalazione, la Corte dei Conti chiese la documentazione relativa alla convenzione.

La Giunta guidata dall’allora sindaco Franco Landella, a marzo del 2019, ha prorogato la convenzione per altri nove anni, ma il consigliere Mainiero considera illegittima quella proroga.

A suffragare la sua tesi, ci sarebbe una nota del dirigente Carlo Dicesare che suggeriva di revocare la delibera in autotutela. Ora, l’ex candidato sindaco civico chiede alla sindaca Maria Aida Episcopo se intenda procedere o meno alla revoca di quella delibera.

In entrambi i casi, sia per Parcocittà che per l’Assori, ipotizza un danno erariale e chiede all’Amministrazione di sapere perché non siano state attivate le procedure finalizzate al recupero delle somme dovute in ossequio alle convenzioni. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mainiero passa al setaccio le convenzioni: tirati in ballo Parcocittà e l'Assori

FoggiaToday è in caricamento