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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Trambusto in Forza Italia: Dell’Erba pronto a prendersi il partito, Napoleone Cera con le valigie pronte

Il consigliere regionale Napoleone Cera sarebbe sul punto di autosospendersi dal partito, con un piede già fuori in caso di elezione del collega

Al congresso provinciale di Foggia di Forza Italia si va verso la mozione unitaria, almeno su carta, ma non sarà indolore. Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba, con tutta probabilità, sarà il candidato unico, pronto a prendersi il partito il 21 gennaio. Non ci sarebbero alternative.

Nelle prossime ore, trasmetterà la documentazione per la candidatura a coordinatore provinciale, che deve essere presentata entro le 48 ore prima della celebrazione del congresso.

Il collega consigliere regionale Napoleone Cera, di fronte a questo scenario, sarebbe pronto ad autosospendersi dal partito, e probabilmente anche a presentare un ricorso.

Domani, nella sala stampa del Consiglio regionale della Puglia a Bari, illustrerà le decisioni assunte in relazione al suo ruolo all’interno di Forza Italia e alla sua posizione.

Di certo, non parteciperà al congresso che sul finire del 2023 aveva chiesto di rinviare con un appello urgente al segretario nazionale Tajani. I rumors lo accostano ad Antonio Decaro. Per il momento, annuncerà un time-out.

Qualora le redini del partito dovessero passare in mano a Paolo Dell’Erba, però, appare più probabile un suo abbandono. E non sarebbe l’unico pronto a lasciare Forza Italia. Diversi amministratori avrebbero già le valigie pronte e sarebbero sul piede di guerra.

Sarebbero stati vani i corteggiamenti al coordinatore provinciale uscente, Raffaele di Mauro. L’ipotesi di una sua permanenza alla guida del partito per scongiurare ulteriori spaccature era stata esclusa mesi fa. Preferisce dedicarsi alla ricostruzione e al rinnovamento del centrodestra a Foggia, processo avviato in campagna elettorale. Ma il partito potrebbe riconoscergli un ruolo ad altri livelli, considerato l’impegno di questi anni.

Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba, piuttosto restio ai microfoni, predica unità e condivisione, e a novembre si era limitato ad affidare il suo “segnale distensivo” ad una nota stampa. Qualora il congresso dovesse ratificare la sua elezione a coordinatore provinciale, sarà difficile sottrarsi alle domande dei giornalisti, a meno di un’eclissi del partito.

La dialettica interna al partito è particolarmente vivace, complice la presenza di diverse anime, riconducibili schematicamente all’area Sisto-Ronzulli e all’area Tajani (di cui fa parte dell'Erba).

C’è fermento a poche ore dal gong. Si eleggono anche 19 membri del coordinamento provinciale e 11 delegati al congresso nazionale. E anche lì si giocano le strategie: si decide adesso da che parte stare. 

Hanno diritto di elettorato attivo e passivo tutti i soci iscritti regolarmente a Forza Italia alla data del 31 ottobre. I tesserati in provincia di Foggia sono 2043.

Il numero più alto di tessere si conta ad Apricena, la città del consigliere regionale Paolo Dell’Erba. Sono 330 nuove di zecca. E al comune guidato da Antonio Potenza si riferiva il consigliere regionale Napoleone Cera quando parlava di un “tesseramento massiccio” e adombrava il sospetto di un’Opa.

C’è lo zampino del duo Dell’Erba-Potenza anche a Manfredonia, dopo si contano poco meno di 150 tessere. Avrebbero provato ad espugnare il feudo del parlamentare Giandiego Gatta, con Rotice testa d’ariete, pronto a ripresentarsi alle Comunali.

A Foggia, proprio le Amministrative avrebbero distolto l’attenzione dal tesseramento, arrivato poco sopra quota 300. Anche a San Severo sono 300, mentre San Marco in Lamis, il paese dei Cera, si è fermato poco sopra i 150 tesserati. Nell’ordine delle 50 tessere Castelluccio dei Sauri, Lucera e Torremaggiore.

Secondo i suoi sodali, Dell’Erba controllerebbe più del 60% delle tessere. Sarebbe in odore di candidatura anche per le Europee. Apricena diventerebbe la nuova roccaforte di Forza Italia.

L’onorevole Giandiego Gatta, di area opposta, chiaramente non vedrebbe di buon occhio l’operazione, ma si starebbe tenendo ai margini.

Il congresso provinciale è convocato domenica alle 10 alla Città del Cinema. Alle 18 è prevista la chiusura delle operazioni di voto. Le mozioni presentate possono essere ritirate anche nel corso del congresso. Le prossime ore saranno decisive per le sorti del partito, destinato, ora come ora, a perdere pezzi. 

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