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Sabato, 27 Aprile 2024
Comunali Foggia 2023

Passano i mal di pancia a Cinquestelle: Aprile all’Ambiente, sarà vice sindaco

I quattro eletti che avevano disertato la riunione del campo largo progressista hanno scelto il loro assessore

È finita solo a tarda sera la riunione a Palazzo di Città con i Cinquestelle dissidenti che martedì sera non si erano presentati alla riunione del campo largo progressista nella sede del Pd.

Cercavano un filo diretto con la sindaca Maria Aida Episcopo, che aveva condotto le trattative con i dirigenti politici. I nomi fin qui indicati dal nascente gruppo consiliare, per la verità, non avevano trovato la sua condivisione. Ma come ormai risaputo, Mario Dal Maso, Giovanni Quarato, Lucia Aprile e Francesco Strippoli volevano voce in capitolo e almeno un assessore che fosse loro espressione.

Avrebbero virato sul Welfare nel caso in cui a saltare fosse stata Simona Mendolicchio. Ma a fare un passo indietro è stato Nicola Formica, che non avrebbe preso bene le intemperanze dei colleghi e ha ritirato la sua disponibilità. Non c’è stato verso di convincerlo: ha preferito la carica di consigliere comunale. Resta in aula, fedele al Movimento.

Il coordinatore provinciale M5S, l’europarlamentare Mario Furore, ha provato a tirare una linea e ha proposto ai quattro eletti di accettare un assessorato, offerta sul tavolo sin dal principio delle trattative, ma che avevano sempre declinato. Il cerino è rimasto in mano a loro, anche per consentire il rientro di Francesco Salemme, beffato dal riconteggio dell’Ufficio Centrale.

Lucia Aprile si è fatta avanti, opzionando, però, preferibilmente la delega all’ambiente, più congeniale alle battaglie condotte con il suo comitato di cittadinanza attiva La Società Civile. Tempi Nuovi ha accettato lo scambio delle deleghe e a Lorenzo Frattarolo ora toccherà il Suap. Resta al Welfare Simona Mendolicchio, indicazione del coordinamento M5S, per quanto gli eletti puntassero su Lorella Balestrucci.

Assumerà la carica di vice sindaco proprio l’ultima arrivata, Lucia Aprile. E a lei subentrerà in Consiglio Francesco Salemme, fino all'ultimo rimasto sulla graticola. A Strippoli e Formica potrebbero andare alcune deleghe consiliari. Il gruppo si ricompatta. Resta l’incognita sul voto M5S per la presidenza del Consiglio. La linea del partito di Conte concede libertà di voto: per una figura di garanzia, sceglie il consigliere. Alla prima votazione il gruppo potrebbe astenersi, poi potrebbero arrivare segnali di distensione al Pd, forse, chissà, anche dagli insospettabili.

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