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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica San Severo

Rompicapo al femminile a San Severo, il candidato sindaco del centrodestra non è ancora Rosa: irrompe Anna Paola Giuliani

Potrebbe essere la settimana decisiva per l’indicazione del candidato sindaco del centrodestra nei principali centri della provincia di Foggia al voto

Si trascina per le lunghe il tavolo del centrodestra e, a due mesi dalle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno, sembra ancora in alto mare.

L’Udc punta all’unità della coalizione, “che è un valore fondamentale in questo momento storico, soprattutto in provincia di Foggia”. 

Michaela Di Donna, esponente di spicco dello scudocrociato, non si sbilancia più di tanto in vista della riunione di questa settimana, che potrebbe segnare una schiarita ed essere addirittura decisiva.  “Siamo in attesa di definire il quadro con le segreterie regionali, perché vogliamo prioritariamente mantenere l'unità, ovviamente laddove è possibile”, afferma l’ex parlamentare, responsabile regionale dell’organizzazione del partito.

A Torremaggiore, però, l’Udc si è smarcato. Fratelli d’Italia e Forza Italia, insieme alle civiche Per Torremaggiore e LiberaMente, sostengono Margherita Di Pumpo, mentre l’Unione di Centro scende in campo con Costanzo Di Iorio, già sindaco dal 2012 al 2015. 

“A San Severo stiamo lavorando affinché si trovi una quadra e noi cerchiamo di garantire che l'unità del centrodestra sia una priorità – prosegue Michaela Di Donna -, anche perché è una città importante, dove c'è una bella battaglia, nella quale se scendiamo uniti e compatti, anche con qualche altra civica davvero rappresentativa del territorio, possiamo giocare per vincere e per ritornare a governare”.

In città, però, sono già spuntati i manifesti di Marco Flammia, commissario cittadino dell’Udc, candidato consigliere comunale, e lo slogan ‘…ritornerà bellissima’ è un chiaro riferimento al progetto politico lanciato da Udc, Nuovo Psi, Puglia Popolare, Io Sud, Pop, Movimento Politico Schittulli e Associazione Vittime d’Ingiustizia.

Proprio in queste ore, un videomessaggio di Anna Paola Giuliani annuncia un evento pubblico in programma giovedì sera, per costruire un patto per San Severo.

Insomma, l’impressione è che se le altre forze non dovessero convergere sull’ex assessore alla Cultura del Comune di Foggia, circostanza che appare sempre più improbabile considerata la ritrosia di Fratelli d’Italia, l’Udc tirerebbe dritto per la sua strada con il rassemblement già abbozzato. Si rischia, dunque, lo stesso epilogo di Torremaggiore.

Ma su questa ipotesi, Michaela Di Donna proprio non si pronuncia. 

“Siamo in attesa di una decisione regionale, alla ricerca di una sintesi che consenta di costruire una proposta che sia valida, credibile e vincente - ribadisce -. San Severo, come altre realtà, è una città importante che merita attenzione e rispettoOgni partito ha espresso un proprio candidato – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc e Lega - è per questo motivo che alla fine, non riuscendo a trovare la quadra sul territorio, purtroppo, si è dovuto ricorrere a questo intervento a livello regionale per la definizione delle questioni e proprio per preservare e garantire l'unità. Io sono certa che, a un certo punto, tutti sapranno fare il passo giusto, qualcuno in avanti e qualcuno di lato, perché credo che in politica non si fanno passi indietro quando si vuole raggiungere un obiettivo, ma con un passo di lato, tutti insieme, si può lavorare seriamente per cercare di raggiungere il traguardo”.

In pole, nel centrodestra c’è ancora l’azzurra Rosa Caposiena, a giorni alterni candidata sindaca in pectore, per quanto al tavolo romano, dal presidente provinciale FdI Giannicola De Leonardis, sia arrivata anche l’indicazione della commissaria cittadina Luciana de Lallo.  

In quel di Manfredonia, il centrodestra appariva persino scettico sul ritorno alle urne, ma secondo Michaela Di Donna, anche lì, attende solo di trovare la quadra. “Se pensiamo che Bari continua ad andare avanti e c'è una commissione d'accesso, a breve verrà ufficializzato il candidato del centrodestra, si faranno le primarie del centrosinistra, credo che, insomma, per quanto riguarda gli scioglimenti dei comuni, forse è più urgente capire di voler intervenire sulla modifica dell’articolo 143, che è sicuramente un presidio di legalità necessario tante volte, in tante realtà, ma alcune volte dall'uso all'abuso il passo è semplice. Posso dire, insomma, quasi senza timore di smentita, che Foggia docet”. 

Del resto, a dirlo è pur sempre la cognata dell’ex sindaco Franco Landella.

L’Udc per primo era già pronto a sostenere l’ex sindaco Gianni Rotice e proprio Michaela Di Donna aveva chiuso l’accordo con il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis, sul nome che convogliava anche Lega, Noi Moderati e Puglia Popolare, oltre alla civica dell’ingegnere Strada Facendo. Poi è arrivato lo stop dei commissari e coordinatori regionali e le trattative si sono spostate a Roma.

“Tutti i partiti hanno deciso di valutare insieme le soluzioni opportune e lì dove si riesce a trovare la quadra ben venga. A Torremaggiore non è stato possibile, perché poi bisogna anche rispettare i territori. A Manfredonia, trattandosi di un comune in cui abbiamo vinto poco più di due anni fa, credo che bisogna trovare il candidato giusto per vincere. È la priorità, perché merita un governo di centrodestra, è un centro nevralgico, è la porta del Gargano ed è un comune che aveva iniziato a lavorare in una certa direzione e, secondo me, è necessario portare un buon governo di centrodestra, ovviamente col candidato migliore e con tutte le forze che vorranno scendere in campo per lavorare in questa direzione”.

L’Udc accelera e suona la sveglia agli alleati. “Il mio auspicio è che non si perda ancora tempo – afferma Michaela Di Donna -, perché poi le corse in campagna elettorale solitamente non generano figli maturi, piuttosto aborti, e quindi spero solo che si faccia in fretta e si avvii una campagna elettorale degna di questa provincia, a San Severo come a Torremaggiore, a San Giovanni Rotondo e Manfredonia, giusto per citare i centri più grandi. Spero solo che la scelta venga fatta e ci si possa adoperare per la campagna elettorale. Anche perché, poi, è importante fare delle liste competitive, motivare la gente a scendere in campo. Ad esempio, noi su Manfredonia abbiamo un delegato, Gianni Fiore, che sta lavorando a prescindere dal candidato sindaco, a predisporre la lista dei candidati. E c'è tanta gente che, purtroppo, di fronte agli umori ha un po’ più di timore a scendere in politica e fare poi quella che secondo me, invece, è una cosa bellissima: amministrare e dare un contributo per la propria città. C'è tanta gente di valore, di spessore, che potrebbe serenamente dare il proprio contributo – conclude Di Donna -, ma non sono persone che possiamo andare a catturare a pochi giorni dal voto”.

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