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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Cambiamento rimandato, l'Amministrazione accetta l'eredità dei commissari: ok al Bilancio da 280 milioni

Saranno le variazioni di bilancio a rappresentare il "design del cambiamento". Dall'opposizione, Antonio De Sabato tende la mano alla maggioranza

Il tempo è tiranno e, in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti che, auspicabilmente, potrebbe certificare l’uscita dal Salva Enti, l’amministrazione Episcopo non osa e approva un bilancio di previsione tecnico, nel solco dei commissari che fino a ottobre hanno gestito il Comune di Foggia.

Neanche troppo tra i denti, devono ammetterlo anche i consiglieri di maggioranza, chiamati a un ‘sì’ sulla fiducia, ma che non possono dirsi del tutto soddisfatti. Uno su tutti Giovanni Quarato (M5S): “Non è un bilancio strettamente politico, in parte è vero, ci sono delle poste che devono essere riviste”, lo riconosce.

Come lui, Mario Cagiano (Pd) preannuncia che in futuro non potrà più sostenere il fatto che, ad esempio, la voce delle politiche giovanili sia a zero.

Se sarà tutta un’altra storia si vedrà dalle rimodulazioni formulate tramite variazioni di bilancio.

È un ricco bilancio da oltre 280 milioni di euro. I conti sono in ordine ed è stato sostanzialmente azzerato il disavanzo di amministrazione: “Possiamo guardare con ottimismo al futuro”, ha detto l’assessore al ramo Davide Emanuele.

“Abbiamo oltre 10 milioni di euro sull’istruzione, oltre 10 milioni di euro sull’ordine pubblico e la sicurezza – ha detto illustrando i dati – 1 milione e mezzo di euro sulla cultura, oltre un milione di euro sullo sport e il tempo libero, 20 milioni di euro sulla viabilità e i trasporti e oltre 40 milioni di euro per l’ambiente e il territorio, l’urbanistica, l’erp e la protezione civile, oltre 24 milioni di euro per il settore delle politiche sociali”.

Nel giro di un mese, un mese e mezzo, promette, saranno portate all’attenzione dell’aula le prime variazioni per rimodulare quello che era il bilancio di previsione approvato il 29 dicembre e adeguarlo alle linee programmatiche.

“Il vero cambiamento si avrà nel tempo, magari alla prima variazione di bilancio”, ha osservato Pasquale Cataneo (Italia del Meridione). Conviene con lui Francesco Strippoli (M5S), è lì che si vedrà “l’azione politica ancora più incisiva”. 

L’ex candidato sindaco del centrodestra, Raffaele di Mauro, lo stronca e lo definisce un “bilancio senz’anima”: “È un bilancio da commissari, non trovo alcuna impronta politica, non c’è una vision, non c’è una programmazione, è un copia e incolla”, ha detto nel suo intervento, pur riconoscendo come sia un bilancio “tecnicamente ineccepibile e impeccabile”. Scorre come i colleghi di maggioranza le voci e rimarca: “Al netto del Piano Sociale di Zona, Servizi Sociali non pervenuti”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Claudio Amorese, pretende che l’amministrazione ammetta di non aver inserito nulla di suo e poi arriva l’affondo: “Le vostre priorità sono le feste e non la sicurezza, su quel capitolo ci sono solo 150mila euro”. È lui a svelare che sarebbe girata la voce che “il bilancio non si può toccare”.

Il centrodestra ha presentato tre emendamenti, tutti bocciati, con una ‘buccia di banana’ da 90mila euro per la videosorveglianza. L’assessore Giulio De Santis aveva chiesto di ritirare l’emendamento: “Io non voglio 100mila euro, ne voglio 300mila. Ci sono in questo momento una serie di bandi che stiamo cercando di attivare”. La maggioranza si è riservata di rinforzare le voci di bilancio in sede di variazione attraverso un percorso maggiormente condiviso. Tranchant il centrodestra: "Gravissimo". 

Il bilancio passa con 20 voti favorevoli, Pasquale Cataneo (Idm) astenuto e otto contrari.

A parte qualche intemperanza, ammonita dalla presidente Lia Azzarone, l’ultimo Consiglio comunale, comunque una maratona di otto ore, scorre più liscio del solito, forse anche complice l’assenza del consigliere comunale civico guerrafondaio Giuseppe Mainiero, che interrompe la striscia di presenze consecutive inanellate sin dalla sua prima consiliatura.  

A graffiare al suo posto è soprattutto il collega civico, anche lui ex candidato sindaco, Nunzio Angiola. “Panem et circenses” dirà a proposito di bilancio e Documento unico di programmazione: “Non c’è un solo euro sulle politiche giovanili, 4mila euro, un’elemosina, sul turismo, nessuna spesa in conto capitale per gli interventi per gli anziani, e poi 80mila euro sul Foggia Estate”. Accusa la Giunta di aver redatto documenti “presi in prestito dalla commissione straordinaria”.

Il Dup, a suo dire, è “inconferente” con la linea politica. “Sembra di leggere il Dup di un’altra città quando a Foggia servono mille alloggi”. Ed effettivamente, il centrodestra ha scovato un refuso, che ha provveduto a correggere con un emendamento: erroneamente, in una pagina era indicata la città di Como, e non Foggia.

Si deve sempre al professor Angiola la definizione di un Programma triennale dei lavori pubblici “inerziale”: “È il programma di un’amministrazione che campa di rendita”.

“Perché buttare quelle rendite se c’era qualcosa di buono?”, ha replicato l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso. È un piano ereditato, ha ammesso, ma che “possiamo implementare, un seme su cui questa città può germogliare”. Da qui l’appello all’opposizione, evidentemente caduto nel vuoto, a votarlo e a prendersi per mano.

Anche la sindaca Maria Aida Episcopo ha evidenziato come l’amministrazione stia “traghettando verso il buon fine” opere già avviate. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche da 137 milioni di euro, anche quello nel segno della continuità, è stato approvato con 21 voti favorevoli e 10 contrari.

Dalla voce dell’assessore tecnico (che scivola sul piano politico quando dice che “per fortuna la città ha fatto scelte diverse” riferendosi all'ex candidato sindaco Angiola) si apprende che in tema di edilizia popolare sono stati sbloccati fondi in campo all’Arca per 84 appartamenti nella zona di via Lucera, vicino all’Opera Don Uva. I lavori della piscina scoperta di via Galliani, fa sapere l’ingegnere Galasso, sono al 30%. In merito al Palasport, sollecitato dalle opposizioni, guarda con interesse al modello del palazzetto di Ancona, che considera il “migliore in termini di efficienza dal Centro al Sud Italia”. Quanto alle palestre degli istituti scolastici, pensa ad ingressi indipendenti per aprirle anche in orario extrascolastico.

Al civico Antonio De Sabato brillano gli occhi quando sulla proposta di uno skate park appare molto più che possibilista, anche alla luce del successo riscosso dai due impianti realizzati a Bari. Sembra si tratti soltanto di trovare la giusta allocazione. Secondo De Sabato, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche è "una ventata di ottimismo e di freschezza".

Per inciso, dal punto di vista politico, appare inequivocabile il segnale dell’ex candidato sindaco, e vale la pena rimarcarlo: si allinea alla maggioranza nelle prime tre votazioni lì dove i colleghi negli stessi banchi erano orientati al voto contrario e, al più, si astiene, sintomo di una significativa disponibilità alla collaborazione. E la sindaca batte cinque.

L’impronta della Giunta Episcopo sul Dup è rinviata al prossimo aggiornamento. Passano 4 emendamenti su 11 (uno ritirato) presentati dal centrodestra e illustrati dal capogruppo di FdI Claudio Amorese: tra le altre cose, sono state inserite la riattivazione progressiva del distaccamento della Polizia Locale presso il nodo intermodale (già utilizzato per la stesura dei verbali durante le operazioni interforze e per inventariare la merce sequestrata, come evidenziato dall’assessora Daniela Patano) e la riattivazione del forum dei giovani. Non basta per il voto favorevole dell’opposizione alla nota di aggiornamento al documento.

Una buona notizia arriva dal primo punto licenziato con 22 voti favorevoli e dieci contrari: si abbassano le tariffe del canone mercatale. A seguito di una proficua interlocuzione con le associazioni di categoria, che “hanno posto delle eccezioni corrette”, come evidenziato dall’assessore alle Attività Produttive Lorenzo Frattarolo, non si procede all’aggiornamento automatico Istat sulla tariffa base ed è stato scomputato il gettito Tari, ricompreso nel canone unico patrimoniale.

La delibera non necessitava del passaggio in Consiglio comunale, e il centrodestra non si assume la responsabilità dell’atto approvato dalla Giunta.

Passa anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari con 12 terreni e due unità immobiliari da mettere a bando e alloggi di residenza pubblica che potrebbero essere oggetto di cessione in favore degli attuali assegnatari previa predisposizione di un regolamento ad hoc.

Le variazioni di bilancio, promette la sindaca Maria Aida Episcopo alle battute finali del Consiglio comunale, “rappresenteranno il design del cambiamento, di quello che vogliamo in tutta la nostra visione di città progressista”.  

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