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Il foggiano Conte rivendica la vittoria in Sardegna: "Il campo giusto". Furore: "Mi ricorda elezione di Episcopo"

Alessandra Todde nuovo presidente della Regione Sardegna. Esulta il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. L'europarlamentare Mario Furore fa un paragone con la vittoria di Maria Aida Episcopo a Foggia

Il Movimento 5 Stelle di Foggia esulta per la vittoria in Sardegna di Alessandra Todde, neo presidentessa della Regione. Mario Furore non manca di rimarcare il parallelo con Foggia: "Mi ricorda l'affermazione di Episcopo". Affermazioni elettorali che i pentastellati di Giuseppe Conte rivendicano con orgoglio: "Le abbiamo fortemente volute, scelte per incarnare i valori e il programma del campo largo progressista ed esprimere la totale distanza da metodi e persone espressione di una destra arrogante e preoccupata solo di difendere privilegi e smantellare le politiche di difesa delle fasce più deboli della popolazione" 

Tuttavia, quello sardo, non era così largo. Anzi, mancavano i sostenitori di Azione (Foggia sarebbe stato il primo e unico esperimento) e gli esponenti della di +Europa. Il successo di Todde, arrivato al fotofinish, non era affatto scontata. Poche migliaia di voti le hanno permesso di essere la prima donna eletta alla guida della Regione Sardegna: "Questo risultato dimostra ancora una volta che con persone competenti e serie, con proposte concrete e realizzabili, si può vincere. Con coraggio e il contributo di tutti possiamo cambiare il destino dei nostri territori e del Paese" ha evidenziato Mario Furore. 

L'esponente del M5S non ha battuto soltanto il candidato del centrodestra fortemente voluto da Giorgia Meloni, Paolo Truzzu, ma anche l'ex presidente Renato Soru. Conte e Schlein esultano per la vittoria insperata: "I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa" ha scritto il leader del Movimento ed ex premier, il foggiano Giuseppe Conte: "L'aria è cambiata. Non si vince sempre con l'arroganza" ha chiosato, aggiungendo che il successo è arrivato "con un 'campo giusto' con le altre forze politiche" perché "non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati".

Il commento della sindaca Episcopo

"La vittoria di Alessandra Todde in Sardegna, sofferta ed esaltante, è la vittoria del Campo largo progressista su una destra che vuole minare l'unità del Paese aumentandone le disuguaglianze e abbandonando il Sud, riportare indietro le lancette dell'orologio della Storia, mettere in discussione conquiste e diritti faticosamente acquisiti.

I cittadini sardi, così come in precedenza i miei concittadini foggiani, hanno lanciato un segnale forte e chiaro ai leader del nostro schieramento: unità intorno a programmi e valori condivisi, e a figure in grado di determinare un vero rinnovamento della politica. Un segnale che auspico venga raccolto non solo sui territori ma anche a livello nazionale, per tornare a garantire all'Italia un governo all'altezza delle sfide, delle opportunità e delle criticità esistenti, autorevole e attento non solo alla difesa a oltranza di interessi corporativi ma alla crescita della comunità tutta. 

Complimenti di cuore ad Alessandra, a Giuseppe Conte, ad Elly Schlein, agli altri leader socialisti, verdi, centristi che hanno sostenuto la volontà di cambiamento e riscatto del popolo sardo: la vostra festa la sentiamo anche nostra, e la sentono tutte quelle e tutti quelli che vogliono un'Italia proiettata al futuro e non prigioniera del passato".

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