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Referendum, appello della Cgil: “il 12 e 13 giugno SI vota”

“I temi sui quali saranno chiamati ad esprimersi gli italiani – afferma la segretaria generale della Cgil di Foggia, Mara De Felici – riguardano la vita e il futuro nostro e delle generazioni che verranno: una responsabilità che non va resa vana, respingendo al mittente gli inviti all’astensione e anzi impegnandoci in queste ultime ore in una campagna di proselitismo affinché tutti si rechino alle urne e si possa raggiungere il quorum”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Il 12 e 13 giugno SI vota": è questo lo slogan scelto dalla CGIL per promuovere la partecipazione alla consultazione di tutti i cittadini, lavoratori, giovani e pensionati. 2 sì per l'acqua pubblica; 2 sì per fermare l'avventura nucleare del Governo e sì perché la giustizia deve essere uguale per tutti.

I temi sui quali saranno chiamati ad esprimersi gli italiani – sottolinea la segretaria generale della Cgil di Foggia, Mara De Felici –  riguardano la vita e il futuro nostro e delle generazioni che verranno: una responsabilità che non va resa vana, respingendo al mittente gli inviti all’astensione e anzi impegnandoci in queste ultime ore in una campagna di proselitismo affinché tutti si rechino alle urne e si possa raggiungere il quorum”.

SI ALL’ACQUA BENE COMUNE. Su questo tema la Cgil fin da subito ha contribuito alla campagna referendaria promossa dal “Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua”, impegnandosi attivamente nella raccolta di firme necessarie per la richiesta del referendum. “Per la Cgil privatizzare quello che è un bene comune ed un diritto inalienabile e universale è un fatto inaccettabile – afferma Mara De Felici -. E’ falso e ideologico affermare che solo il privato garantisce efficienza del servizio: dopo l'abrogazione dell'attuale normativa sarà possibile riprendere una discussione che riordini, in un quadro di coerenza, l'intero settore dei servizi pubblici locali, superando gli errori e le distorsioni introdotte dalle scelte del governo”.

SI AD UN PAESE SENZA NUCLEARE. “In coerenza con le campagne che abbiamo sempre portato avanti, anche su questo quesito la Cgil non ha dubbi e invita tutti a votare Sì, abrogando la legge che prevede la costruzione in Italia di nuove centrali nucleare, una politica energetica che altri paesi – non ultima la Germania - stanno abbandonando perché costosa e insicura.  Viceversa, opporsi al nucleare spingerà i paesi verso la ricerca e l’uso di fonti energetiche alternative”.

SI ALLA LEGGE UGUALE PER TUTTI. “Votare Sì per l’abrogazione della norma sul legittimo impedimento significa ristabilire il principio della legge uguale per tutti. Gli interventi necessari e urgenti di cui ha bisogno la giustizia in Italia e soprattutto nelle zone del Sud ad alta presenza criminale, riguardano maggiori risorse, un numero maggiore di giudici e impiegati che facciano funzionare la macchina della giustizia, più dotazioni e tecnologie per chi investiga e contrasta le mafie”.

Per tutte queste ragioni la Cgil di Capitanata invita i cittadini a recarsi alle urne il prossimo 12 e 13 giugno. “Quattro Sì per il futuro. Questa volta possiamo deciderlo noi. Sarebbe insensato perdere un’occasione come questa”.
 

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