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Il XXI Premio Rotary per la Pace alla Comunità di Sant’Egidio

Luigi Miranda: "Foggia ama la pace perché più di altri ha conosciuto gli orrori della Guerra”

"È per me un onore salutare a nome della Città di Foggia la comunità di Sant’Egidio, cui il Rotary Club Giordano ha meritatamente assegnato l’annuale premio per la pace. Un premio che, voglio ricordarlo, lo scorso hanno è stato assegnato all’arcivescovo di Aleppo dei Cristiano Maroniti Mons. Joseph Tobji. Lo ricordo perché penso sia doveroso dedicare un minuto della nostra attenzione alle tragiche notizie che continuano ad arrivare dalla martoriata Siria". Così il presidente del Consiglio comunale di Foggia Luigi Miranda a margine della manifestazione tenutasi stamani nell’aula magna del Liceo Classico Lanza.

"In un mondo sempre pronto a risolvere i suoi problemi ricorrendo al metodo più brutale e primitivo qual è la guerra, -prosegue Miranda- è  necessario e giusto riconoscere con un premio  l’impegno di chi concretamente e quotidianamente mette insieme piccoli e grandi gesti di pace. Piccoli e grandi gesti, ugualmente importanti. Perché non esistono gesti di pace meno importanti degli altri. Non esistono differenze nell’impegno a favore della pace, a favore della pacifica coesistenza tra gli uomini" ha aggiunto.

L'avvocato foggiano ha poi sottolineato: "La comunità di Sant’Egidio è particolarmente benemerita per il suo impegno che proprio quest’anno ha compiuto cinquanta anni. Una storia cominciata a Roma il 7 febbraio 1968 da Andrea Riccardi ed un gruppo di liceali che volevano cambiare il mondo. Oggi Sant’Egidio, che Papa Francesco ha ribattezzato “la Comunità delle 3 P” Preghiera, Poveri, Pace, continua a nutrire lo stesso sogno con tanti amici che lo condividono.

Ha ribadito con forza Miranda: "Sono onorato, in quanto Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, di salutare a nome dell’intera Città il rappresentante della Comunità di Sant’Egidio. La nostra Città è ricca di storia e ama la pace. La ama perché sa cos’è la guerra,  di cui porta ancora i segni. Foggia è una città che ha sofferto il dramma della guerra e dei bombardamenti. Ventimila morti in poche settimane, in quella drammatica estate del 1943. Sotto i bombardamenti morì un terzo della popolazione di allora. Migliaia di abitazioni, l'aeroporto, la stazione ferroviaria, intere piazze, strade e rioni del centro e della periferia furono devastati totalmente. Straordinaria fu la solidarietà tra tutti i foggiani e come non ricordare l’impegno di Padre Odorico Tempesta, parroco meraviglioso o che tra le macerie cercava di salvare vite umane e dare conforto, a cui fu conferito il primio Rotary per la Pace nel 1997.  È una città che ha sofferto, e che conosce la violenza della guerra. Per questo noi foggiani apprezziamo chi si impegna a favore della pace. Perché le nostre ferite sono ancora aperte, perché in tante famiglie ci sono ancora gli anziani che ricordano e che raccontano. La mia generazione è fortunata a vivere in un periodo di pace e di benessere. Ma la pace non è un bene acquisito per sempre e va difeso e conquistato giorno per giorno. 

Miranda ha concluso: "Voglio ringraziare il Rotary Club per una iniziativa che premia chi si impegna con fatti concreti, chi si rimbocca le maniche e tiene accesa la fiammella della pace. In questi venti anni il Rotary ha premiato laici e credenti, civili e militari: perché l’impegno per la pace è di tutti, di ciascuno di noi. Guai se pensassimo che l’impegno per la pace e per un mondo migliore toccasse ad altri e non a noi. Sarebbe un errore gravissimo, ed un torto fatto a noi stessi e ai nostri figli."

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