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Domenica, 28 Aprile 2024
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La mostra gender fluid di Sara e Tommaso: "Abbiamo voluto superare il concetto di persone parlando di anime"

Al Fotocineclub di Foggia, fino al 23 novembre, sarà possibile visitare mostra fotografica gender fluid di Sara Napolitano e di Tommaso Sansanellis

Grande affluenza all’inaugurazione foggiana di ‘Anima Mundi-L’Universale in un singolo’, la mostra fotografica gender fluid di Sara Napolitano e di Tommaso Sansanelli, che sarà ospitata fino 23 novembre presso il FotoCineClub di via Ester Loiodice 1, dal lunedì al venerdì (dalle 19 alle 20.30).

"Questo progetto nasce da un ragionamento che ormai siamo disabituati a fare: siamo tutti ‘esseri’ e potremmo semplicemente essere noi stessi invece di concentrarci troppo su quello che spesso è un banale contenitore. Quindi abbiamo voluto superare il concetto di ‘persone’ parlando di ‘anime’ senza alcun tipo di giudizio o canoni, e abbiamo rappresentato l'universo che si riflette in un singolo individuo e si moltiplica all'infinito in ognuno di noi”.

Le opere in mostra diventano fluide scardinando le barriere tipiche delle ‘categorie’ che ci si autoimpone (o che gli altri ci impongono). “Per depersonalizzare i corpi abbiamo scelto di fotografare più persone insieme proprio, per non avere forme o canoni che potrebbero portare alla singolarità dei soggetti”.

In particolare l’opera principale è una sagoma umana formata da pezzi di vari corpi che vuole ricordare che il corpo non è altro che un involucro che racchiude l’anima, posta al centro dell’opera e volutamente in contrasto con il resto. È poi da questa contrapposizione che nascono le altre opere della mostra che nella loro diversità non solo evidenziano i differenti stili dei due artisti ma anche i contrasti che l’anima umana vive continuamente.

Modelle e modelli in candide vesti bianche, hanno rappresentato l’essere umano inteso come corpo ‘depersonalizzato’, come anima libera dalla prigione di canoni e giudizi. Una mostra che sta continuando ad attirare visitatori anche dal resto della provincia, a dimostrazione dell’interesse e della attualità del tema trattato. “L’inaugurazione è stata molto emozionante – ha detto Sara Napolitano – ed è stato bello vedere tutto questo calore e curiosità dalla mia città”.

Sulla collaborazione, insolita, con Tommaso Sansanelli, la Napolitano ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti e vogliamo continuare a creare arte insieme. Con questo progetto siamo riusciti ad unire i nostri stili: io sono infatti una fotografa che racconta storie, vite e cicatrici delle persone e lui è un fotografo concettuale che trasforma dettagli quotidiani in astrattismo e poesia. Proprio da questo contrasto nascono le opere di Anima Mundi, che presentano il netto ossimoro che l'anima vive. Consideriamo l'essere, non la forma. Abbiamo voluto superare il concetto di "persone" parlando di "anime", senza alcun tipo di giudizio o/e canoni. E con questa mostra, in giro, stiamo avendo la possibilità di incontrare e conoscere tante anime”.

“Posso dire di esser rimasto davvero sorpreso – le ha fatto eco Tommaso Sansanelli – perché non sapevo e non immaginavo una così bella realtà. Come la mia collega ha già detto, abbiamo voluto concentrarci sull’anima che, come crediamo, ognuno di noi ha, proiettando quello che dentro è ma che fuori non è possibile vedere. Il percorso è volutamente fatto di contrasti e forme per accentuare ancor di più quello che crediamo sia la singolarità che però risuona nell’universo fatto di anime. Speriamo che arrivi tutto quello che abbiamo voluto mostrare, perché più a nudo di così neanche l’anima un artista potrebbe mostrare se non per i suoi lavori”.

A dimostrazione del forte richiamo esercitato dalla mostra, il giorno seguente all’inaugurazione, sempre presso il FotoCineClub, è stato organizzato un ‘Dialogo con gli autori’ che ha visto quale moderatore Angelo Pantaleo, curatore di ‘Creo Gallery’. “Ci ha fatto particolarmente piacere ospitare questi due giovani fotografi – ha dichiarato il presidente del FotoCineClub Nicola Loviento – perché la loro mostra è molto interessante sia per il tema che per il modo in cui viene trattato con questa doppia veste fotografica e grafica. Si tratta di un progetto nient’affatto banale, ma molto delicato ed elegante. Un ottimo apripista per quelli che saranno gli appuntamenti successivi con la Maestra della Fotografia Italiana Stefania Adami, Umberto Verdoliva, Danilo Balducci, Niki Dell’Anno e con il workshop di Luca Santese”.

Chi sono Tommaso e Sara

Tommaso Sansanelli è un fotografo concettuale che porta alla luce le tenebre che si nascondono dietro l'occhio e che l'osservatore comune non vede.

Nel 2015 si iscrive all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila. In accademia però, a causa del suo stile fuori dal comune, incontra un ambiente conservatore e ostile e così decide di abbandonare gli studi per dedicarsi completamente alla sua arte.

Ha partecipato a numerose mostre in tutta Italia: Firenze, Galleria Roccart, giugno 2019; Genova, Palazzo Ducale, luglio 2019; Milano, Art Space, settembre 2019; Terni, Museo Diocesano e Capitolare di Terni, ottobre 2019; Milano, Spazio Arte, novembre 2019.

Sara Napolitano, foggiana e figlia d’arte, è diplomata in arti figurative al liceo artistico di Pescara e ha studiato storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Firenze. È stata allieva del Maestro Niccolò Pacca (fotografia) e di Simone Cerio (corso avanzato d’identità e metodo per l’accademia Mood Photography).

Si è laureata presso l’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara come psicologa, e attualmente sta concludendo il percorso di studi di laurea magistrale in psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni.

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