Con il 'Festival della Montagna' sui Monti Dauni settembre è all'insegna di cibo, cultura e natura

Settembre, il mese ideale per fare un giro sui Monti Dauni, soprattutto se c’è festa. E infatti nei borghi di Roseto Valfortore, Celle S. Vito, Faeto e Castelluccio Valmaggiore, nei primi due weekend, arriva il ‘Festival della Montagna 1151’, numero che rappresenta l'altezza di Monte Cornacchia, punto di partenza per un percorso anche legato alla destagionalizzazione delle presenze turistiche e che si esprimerà con eventi all'insegna di quattro forme attrattive: Food, Art, Move & Energy. 

Si parte da Castelluccio Valmaggiore dove l’appuntamento è per sabato 2 settembre. La mattinata sarà dedicata alle escursioni sul monte Cornacchia con pranzo a base di prodotti tipici. Nel pomeriggio, invece, visite guidate nel centro storico e nel museo della Valle del Celone.

A Roseto domenica 3 settembre in località Paduli in mattinata ci sarà una esposizione di mezzi agricoli vecchi e nuovi, animali da cortile e il mercatino di prodotti tipici locali. A partire dalle 12.30 pranzo del territorio mentre alle 17 presso la ex chiesa di S. Rocco si terrà la presentazione del Festival.l A seguire passeggiata a cavallo, giochi antichi e parapendio. Alle ore 18 premiazione del concorso ‘Infioriamo Roseto’.

A Faeto si fa festa sabato 9. A partire dalle 10 ci sarà la possibilità di vedere una mostra fotografica sulle tradizioni del borgo, di visitare il borgo antico, di fare escursioni in quad e una passeggiata con il Gruppo Camminatori Dauni lungo i sentieri. Alle 19 gran finale con degustazioni e musica.

Il giorno dopo, domenica 10, chiusura di evento a Celle San Vito dove la mattina si farà trekking lungo la via Francigena. A seguire, pic-nic al museo della civiltà contadina francoprovenzale. Alle 15 è previsto uno show cooking e alle 16 una visita guidata.

"Ancora una volta lavoriamo in sinergia con gli altri comuni del Monti Dauni, un sodalizio che sta dando frutti importanti - sottolinea il Sindaco di Roseto Valfortore Lucilla Parisi - e che si sta consolidando sotto il profilo turistico portando sempre più visitatori in un percorso alla scoperta della montagna che unisce tante piccole comunità".