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Martedì, 30 Aprile 2024
Concerti

Esclusi dal Foggia Estate, Micky Sepalone e Angela Piaf conquistano Napoli: “Forte emozione”

Lo spettacolo apprezzato dai partenopei per il terzo anno consecutivo

Esclusi dal Foggia Estate, nonostante il pienone dell'anno scorso in Villa comunale, Micky Sepalone, Angela Piaf e la Canta Napoli Band, nella patria della loro musica hanno riscosso maggior fortuna e incassano l'apprezzamento del pubblico partenopeo al Maschio Angioino. Un importante riconoscimento per la band Made in Foggia che per il terzo anno consecutivo ha fatto tappa a Napoli.    

“Esserci nella rassegna estiva della Città di Napoli è per noi motivo di grande orgoglio. E il fatto che i napoletani acquistino i biglietti per il nostro spettacolo è il segnale che in sedici anni di promozione abbiamo fatto qualcosa di buono – commenta Micky Sepalone - Canta Napoli 2.0 rappresenta il proseguimento della contaminazione musicale che Renato Carosone aveva iniziato negli anni '50 e che Renzo Arbore ha poi elaborato successivamente. Il filo conduttore è la Canzone Napoletana, intesa come fusione di suoni e culture tradizionali di popoli diversi".

Lo spettacolo dei due vocalist con i loro musicisti (Francesco Genovese alla batteria, Luigi Pellicano al basso, Luciano Parisano alla chitarra elettrica, Giuseppe Fabrizio al pianoforte e alle tastiere, Guido Paolo Longo alla fisarmonica, Emanuele Acucella al sax, Emmanuel Venturini tecnico di palco) è stato inserito nella rassegna ‘Estate a Napoli’, promossa dal Comune.

Stessa location dell’anno scorso, uno dei simboli della città. "Sentire risuonare le nostre voci e i nostri strumenti, insieme ai cori del pubblico, tra le mura del Maschio Angioino, è emozionante", ammette Micky Sepalone.

La band ha presentato ‘Canta Napoli 2.0: la storia della canzone napoletana in un concerto moderno’, uno spettacolo sempre innovativo nella scaletta e negli arrangiamenti, nel quale si cantano e si decantano i grandi cantautori e poeti di ieri e di oggi come Renato Carosone, Roberto Murolo, Aurelio Fierro, Antonio De Curtis, Libero Bovio, E.A. Mario, Edoardo Nicolardi, Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Nino D'Angelo.

La scaletta, di oltre trenta canzoni, ha coinvolto ed appassionato un pubblico maturo, attento e pronto al boato dopo ogni brano. In repertorio, i cavalli di battaglia come Tu vuò fà l'americano e 'O sole mio hanno poi lasciato spazio a canzoni più romantiche come Mentecuore e Reginella. Non sono mancati gli inni più emozionanti della tradizione partenopea come 'A Città 'e Pullecenella e 'O surdato nnammurato.

A fare da cornice alle canzoni classiche, insert speciali come Malatìa di Ciccio Merolla, divenuta ormai una hit mondiale, che trascina i giovani e non in un coro. E poi ancora, Guaglione, Malafemmena, Voce 'e notte, A tazza è cafè, Don Raffaè di De Andrè, Napul'è, Caruso, Cu 'mme, A rumba degli scugnizzi, O sarracino.

Un vasto collage di successi che racconta la Napoli che fu ma anche quella attuale, con significativi riferimenti al Nino D'Angelo di Senza giacca e cravatta e Jesce sole.

Nonostante l'allerta meteo diramata 24 ore prima del concerto, che ha provocato numerose disdette, c'è stata comunque una massiccia partecipazione di pubblico. La prossima tappa del tour è in programma domenica 10 settembre a Borgo Segezia.

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