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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia Cerignola

Il rosso intitolato a Michele Cianci primo classificato al salone vini e oli del Sud Italia

Si tratta di 'Rosso Libero', realizzato sul bene confiscato alla mafia a Cerignola

C’è anche la Capitanata fra i premiati della XVIII edizione di ‘Radici del Sud’, il salone dei vini e degli oli del Sud Italia che si è svolto in questi giorni presso il Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari. Si tratta di ‘Rosso Libero – Michele Cianci’ che si è classificato al primo posto per la giuria dei giornalisti internazionali - Gruppo misto vini rossi del Sud Italia.

Il vino è stato realizzato sul bene confiscato alla mafia in agro di Cerignola, in contrada San Giovanni in Zezza ed è intitolato al giovane commerciante ucciso a Cerignola la sera del 2 dicembre 1991 per essersi opposto ad un tentativo di rapina. Si tratta di un percorso di agricoltura sociale che punta a favorire una piena inclusione socio-occupazionale di migranti tolti dalle maglie del caporalato, persone che vengono dal circuito della giustizia riparativa, ex-detenuti.

I terreni sono gestiti dall’ats ‘Le terre di Peppino Di Vittorio’ composta dalle cooperative sociali ‘Altereco’ (ente capofila), ‘Medtraining’ ed il ‘Centro di Servizio al Volontariato di Foggia’ nell’ambito del progetto ‘La strada. C'è solo la strada su cui puoi contare’mvincitore dell'Avviso ‘Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale’ della Regione Puglia.

‘Radici del Sud’, invece, da diciotto anni racconta il giacimento ampelografico del Meridione d'Italia agli addetti ai lavori e alla stampa di tutto il mondo, grazie ai press tour e ai buyers tour nei territori delle regioni del Sud, ma anche grazie al salone presso il Castello di Sannicandro di Bari.

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