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Venerdì, 26 Aprile 2024
Regione Puglia

Dopo lo scandalo di 'Striscia la notizia', l'assessore regionale Mazzarano rimette le deleghe

Mazzarano stamane ha sporto nei confronti degli autori delle registrazioni mandate in onda: nella trasmissione un testimone lo accusa Mazzarano di avergli promesso di assumere i suoi due figli in cambio della concessione di un locale

L’assessore Michele Mazzarano ha comunicato al presidente della Regione Puglia di rimettere le deleghe, al fine di tutelare l’amministrazione durante il tempo necessario a chiarire in sede giudiziaria i fatti della denuncia che stamane ha sporto all’Autorità giudiziaria nei confronti degli autori delle registrazioni mandate in onda da Striscia la notizia

Nella trasmissione un testimone accusa Mazzarano di avergli promesso di assumere i suoi due figli in cambio della concessione gratuita di un locale per la campagna elettorale in vista delle Regionali 2015. Il presidente ha preso atto della decisione dell’assessore, ringraziandolo per la sensibilità dimostrata, esprimendo l’auspicio che la vicenda possa al più presto chiarirsi.

https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gifSulla vicenda è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle, con una nota congiunta degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi. "Riteniamo il passo indietro dell'assessore Mazzarano un gesto più che dovuto. Il consigliere PD tarantino va ad aggiungersi alla sempre più numerosa schiera di assessori di Emiliano costretti ad uscire dalla Giunta; apprendiamo, inoltre, della sua querela nei confronti del segnalatore intervistato da 'Striscia la notizia'. Il reato del voto di scambio è una questione serissima ed una vera e propria estorsione della dignità dell’elettore che noi del Movimento 5 Stelle combattiamo con tutte le nostre forze da sempre. Se davvero Mazzarano, ex capogruppo del Partito Democratico regionale, dovesse aver utilizzato la sua influenza politica per promettere assunzioni in cambio di sostegno elettorale le dimissioni da assessore sarebbero assolutamente insufficienti, un simile comportamento non sarebbe nemmeno lontanamente degno di un consigliere regionale chiamato a rappresentare le istituzioni".

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