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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Manfredonia

Meno pesca a strascico e più aree protette. I pescatori di Manfredonia: "Non affondate il nostro futuro"

La protesta dei pescatori al mercato ittico di Manfredonia

Quest'oggi i pescatori di Manfredonia si sono riuniti presso il mercato ittico per protestare contro la proposta di 'Action Plan' della Ue promosso dal commissario alla Pesca e all'Ambiente, Virginijus Sinkevicius, prevedendo una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e la creazione di ulteriori aree marine protette. "Non affondate il nostro futuro. L’ho voluto scrivere a caratteri cubitali su una t-shirt" il commento del sindaco Gianni Rotice.

Erano presenti il vescovo Padre Franco Moscone, l'europarlamentare Massimo Casanova e il deputato Giandiego Gatta, nonché componente della Commissione Agricoltura, il sindaco di Lesina Primiano Di Mauro, le marinerie più importanti dell’Adriatico e tutte le sigle sindacali.

Il primo cittadino ha firmato una missiva indirizzata alla Premier Meloni, al Presidente Anci De Caro ed ai sindaci dei comuni con le marinerie più importanti d’Italia: "Egregi, abbiamo una grande fortuna, una grande opportunità, una grande risorsa che ci accomuna: il mare, che racchiude la nostra storia, la nostra identità, la nostra ricchezza economica e sociale, il cui futuro è messo a serio rischio dalle nuove possibili normative dell’Unione Europea con l’eliminazione della pesca a strascico a partire dal 2030. Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli i nostri pescatori, in questa battaglia di Davide contro Golia. Un’intera categoria viene messa alla gogna e criminalizzata senza conoscere i contesti di riferimento. I primi difensori del mare sono proprio i pescatori, che hanno tutto l’interesse nel prendersi cura nel miglior modo dell’habitat e delle sue risorse, garantendo legalità e buone prassi per favorire non solo la riproduzione delle specie, ma anche la pulizia dei fondali marini, come ben dimostrato dalla Legge “Spazzamare”. I pescatori vanno sostenuti ed incentivati e non mortificati, magari a discapito di qualche altra zona europea che ha tutt’altre caratteristiche, agli antipodi con le nostre. Pertanto, con la presente, sono a proporre un coordinamento tra i Comuni costieri italiani, al fine di garantire loro un sostegno politico-istituzionale che possa accompagnarli in questa battaglia. L’unione fa la forza e noi, come primi cittadini, abbiamo l’onore e l’onore di tutelare e valorizzare i nostri territori e le nostre comunità. Il default della pesca, metterebbe in ginocchio irreversibilmente l’economia, la tenuta sociale ed il futuro delle nostre città, già attanagliate da numerose problematicità imprenditoriali ed occupazionali".

L'on. Casanova commenta: "Oggi la protesta nazionale delle marinerie italiane contro il Piano d’azione irricevibile della Ue che rischia di affondare la nostra pesca. La Lega è dalla parte dei pescatori. La difesa di uno dei comparti più importanti della nostra economia e della nostra identità. E' un dovere".

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