Gino Lisa, la strategia "suicida" di Lumiwings secondo Porreca: "Di questo passo fallimento inevitabile"
Il parere di Fabio Porreca, chairman e partner Svicom, in merito alle scelte aziendali dopo la cancellazione dei voli per Milano e Torino
Con un post su Facebook, l'ex presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca, per Forbes uno dei 100 manager più influenti d'Italia, ha definito suicida la strategia di Lumiwings al Gino Lisa, all'indomani della vicenda dei collegamenti annullati a causa "dell'ennesimo cambio di orari" tuona.
"Dopo questi primi mesi in cui ho utilizzato il volo Lumiwings spesso, ma molto meno di quanto avrei potuto, se solo gli orari fossero stati più adeguati, devo ahimè fare una riflessione critica e preoccupata. Temo che, se l’attuale condizione persiste, l'operazione Lumiwings sia condannata al fallimento".
A suo dire la programmazione sulla tratta Foggia-Milano a partire dal 27 novembre è critica:
"L'assenza di voli in alcuni giorni e le partenze durante il giorno anziché a inizio e fine giornata, unite ai continui cambi d'orario, scoraggiano i potenziali passeggeri, specialmente chi viaggia per lavoro e cerca regolarità, quotidianità e comodità dei voli. Una politica incomprensibile che, purtroppo, non può che generare significative perdite di passeggeri, indotti a optare per soluzioni di viaggio alternative. È stato un errore distrarsi su rotte di scarso interesse, come Catania e Verona, successivamente ovviamente soppresse, anziché concentrare energie e risorse sulla tratta Foggia-Milano, la più importante e promettente".
Secondo Fabio Porreca, chairman e partner Svicom, "per scongiurare il fallimento, è imperativo e urgente che la compagnia, Aeroporti di Puglia e Regione Puglia si impegnino per garantire una programmazione corretta e stabile".
Per esprimere appieno il potenziale del servizio, a dire del manager, occorre un volo giornaliero, tutti i giorni, con partenza da Foggia al mattino e ritorno da Milano alla sera. "Speriamo lo facciano subito, altrimenti il fallimento sarà inevitabile e sarà dovuto - sia chiaro sin d’ora - agli evidenti errori di programmazione e non già alla mancanza di domanda".
