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Economia

Convegno AQV, Miranda: “Se il Gino Lisa chiude, passi indietro di 30 anni”

In una gremita sala del Tribunale di Palazzo Dogana si è tenuto ieri il convegno promosso dall’Associazione Qualità della Vita sul tema dell’aeroporto Gino Lisa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Miranda-2Aeroporto Gino Lisa, l’ennesimo graffio al territorio!’, questo il titolo del convegno che ieri ha chiamato all’appello tutti coloro che in qualche maniera sono stati coinvolti nella vicenda: lIng. Domenico di Paola, amministratore unico Aeroporti di Puglia, il Dott. Giuseppe Di Carlo, Presidente Confindustria Foggia, l’Avv. Roberto Pucillo, Presidente Alidaunia, e il Presidente della Provincia di Foggia, On. Antonio Pepe, che ha fattogli onori di casa esprimendo il proprio ringraziamento all’AQV, che con passione affronta temi di grande attualità come questo; “il nostro è un aeroporto con tante potenzialità che potranno essere sfruttate solo con l’aiuto di Aeroporti di Puglia. Tutti insieme stiamo trovando una soluzione per consentire a Foggia di continuare a volare, ma l’intera provincia di Foggia chiede ad AdP di sforzarsi al massimo per questa causa!

La parola è passata quindi all’Avv. Luigi Miranda, Presidente Associazione Qualità della Vita, che ha dichiarato: “E’ questo un tema di assoluta peculiarità per questo territorio, un tema unico per lo sviluppo del territorio! E’ un aeroporto il nostro che ha una sua storia, uno snodo infrastrutturale strategico, come la stazione dopotutto, che ha subito dei bombardamenti nel corso del secondo conflitto mondiale davvero senza precedenti. Quest’anno sono stati rilevati dati importanti connessi al turismo sul Gargano, un turismo religioso, enogastronomico, culturale, archeologico, dati che grazie all’aeroporto potrebbero crescere esponenzialmente, e potrebbe verificarsi anche una destagionalizzazione dell’offerta turistica! Dissento dalla posizione di AdP e dell’ing. Di Paola, - prosegue Miranda - che ha sostenuto che si sia proceduto con la sospensione dei voli a causa della mancanza dei passeggeri, non sono sufficienti dunque 70.000 passeggeri per far si che una compagnia aerea continui a volare? La percentuale di riempimento medio dei voli del 65% è la chiara dimostrazione che Foggia vuole volare! Tutti questi ragionamenti trovano però un grande limite, che è la pista. Dobbiamo impegnarci affinché il consiglio comunale approvi il progetto di allungamento, e far si che divenga realtà nel più breve tempo possibile, e vigilare quindi anche sui fondi Fas destinati proprio a questo! Questo è il nostro ruolo e obiettivo se vogliano un aeroporto degno di tale nome, perché se il Gino Lisa chiudesse faremmo passi indietro di oltre 30 anni! La Capitanata non deve essere considerata come un gregario ma come un protagonista, come tutte le altre realtà pugliesi!

Concorde sulla stessa posizione anche il Presidente di Confindustria Di Carlo, che ha dichiarato: “Questa sala è stata riempita questa sera realmente da tanta gente che è venuta qui per partecipare alla manifestazione e non per far sì che riuscisse e basta! Ognuno di noi sente che può essere artefice della storia della nostra terra! Questa città non può fare passi indietro nella mobilità, il divario tra nord e sud si è accorciato proprio quando ci si è resi conto che bisognava puntare sulle infrastrutture! Da questo momento in poi AdP deve mettere al centro delle proprie programmazioni la città di Foggia, finché non sarà alla stregua di Brindisi. Noi saremo vigili affinché questo aeroporto completi il sistema aeroportuale pugliese, altrimenti dobbiamo uscire da quel sistema e da AdP, pensando eventualmente ad una privatizzazione!”.

Dopo diversi accesi interventi, anche da parte della platea, la parola è passata al vero protagonista della vicenda, l’ing. Di Paola, Presidente di AdP: “Mi avete affidato un ruolo che non sono certo di poter mantenere, - ha dichiarato - tutti vogliamo volare e vogliono farvi volare! Io sono venuto qui per ascoltare e credo di aver scelto la sede opportuna. Lavoreremo per dare le migliori soluzioni possibili per la mobilità. Io non avvallerò nessuna scelta che sia solo di facciata, dirò di si solo a cose che abbiano un funzionamento soddisfacente per l’utenza. Dobbiamo aprirci al futuro, la storia conta ben poco, anche l’istituzione della navetta è stata per noi un’opportunità, una soluzione immediata per i viaggiatori, e non una maniera per accaparrarci l’utenza foggiana! Da un’analisi dell’andamento dei collegamenti attivati dalla Darwin è emerso che delle 3 rotte solo Malpensa, nel più del 50% dei voli, ha raggiunto il 60% di riempimento (ca 30 passeggeri). Questo tipo di trasporto aereo ha dimostrato che è indirizzato per lo più ad una clientela business.

E’ impensabile far volare di qui compagnie low coast come la Ryanair, perché oltre all’allungamento della pista richiederebbero un aeroporto totalmente nuovo, con parcheggi, viabilità adeguata, controllo del traffico aereo, taxi ecc. Fare una battaglia per la pista, senza capire che poi questa pista richiede altri elementi che non sono di competenza di AdP, risulta davvero inutile! E parliamo di lavori che verrebbero a costare circa 100/150 mln di euro! Io non posso assumermi responsabilità su questioni che riguardano investimenti infrastrutturali, Brindisi una struttura adeguata ce l’aveva già! E’ stata indetta già una conferenza di servizi per il 21 febbraio nel corso del quale verrà affrontata la questione. La soluzione della privatizzazione non è in capo ad AdP, ma è una scelta politica! Il problema del turismo sul Gargano è a mio parere un problema anche connesso alla praticabilità delle strade. Non sono abituato a dare sentenze di vita assoluta o di morte, ma se siamo qui per credere che l’allungamento svolterà le esistenze ci sbagliamo di grosso! Alla Ryanair non basta l’allungamento della pista, va adeguato l’intero aeroporto!”.

Un intervento finale, che ha toccato direttamente la questione connessa alle scelte politiche è stato quello dell’Avv. Aristide Guerrasio, vice presidente vicario AQV, che ha detto: “La verità è che nell’ultimo quindicennio siamo stati rappresentati alla Regione da gente che in realtà non ci rappresenta, il livello qualitativo della nostra classe politica è insoddisfacente! Quando non ci si sente rappresentati in maniera dignitosa ecco che nascono i problemi! Dobbiamo iniziare seriamente a progettare un futuro dove ricreare una nuova classe dirigente, non solo politica, che svolga la sua funzione di aiuto prima di tutto! Dobbiamo cambiare rotta!”.

Il convegno, moderato da Ernesto Tardivo, caporedattore Gazzetta del Mezzogiorno, durato oltre tre ore, ha lasciato comunque non pochi dubbi per una mancanza di risposte concrete da parte di AdP, almeno per l’immediato futuro, ma si è concluso con un impegno da parte dell’ing. Di Paola: “Restiamo in contatto e giudicherete voi non per quello che supponete ma per quello che facciamo! Dimostreremo che dopo l’allungamento, che si concluderà nel 2013, comunque ci impegneremo! E’ giusto sognare, ma bisogna avere anche la consapevolezza di cosa è contenuto nel sogno prima di realizzarlo! Un pezzo di verità fa credere tutta la bugia, e io non ho bisogno di nascondere nulla!”
E anche l’Aqv continuerà a perorare la causa del Gino Lisa e a difendere il territorio di Capitanata, fortemente desideroso di riscatto! Un riscatto auspicabile e possibile solo facendo sì che non si spengano i riflettori su questa e su tante altre vicende!

 

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