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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Parity Farm, il progetto delle serre idroponiche da casa per l’inserimento lavorativo di chi vive in fragilità

E' promosso dall’Aps Bethel Italia, in partenariato con le cooperative sociali Ortovolante, Altereco e Medtraining e l’organizzazione di volontariato Arpidea.  In due anni si stima di poter coinvolgere fino a 250 famiglie

Le serre idroponiche per contrastare la povertà economica e favorire anche percorsi di inserimento socio-lavorativo di chi vive in condizioni di fragilità.

Perché attraverso l’acquisizione di competenze utili alla creazione e alla commercializzazione di mini serre idroponiche da casa è possibile coltivare ortaggi di ogni genere, come pomodori, zucchine, verdura e così via. Una coltivazione fuori suolo che da un lato racconta l’importanza della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, e dall’altro tende ad aiutare le persone dalla loro condizione di disagio.

E’ partito con questi obiettivi il progetto 'Parity Farm', promosso dall’Aps Bethel Italia in partenariato con le cooperative sociali Ortovolante, Altereco e Medtraining e l’organizzazione di volontariato Arpidea. Sostenuto attraverso l’avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A” della Regione Puglia, "il percorso di formazione coinvolge in questa fase iniziale dieci nuclei familiari seguiti quotidianamente dall’associazione Bethel, che stima di coinvolgere in due anni circa 250 famiglie che vivono in una situazione di svantaggio socio-economica in un meccanismo che prevede ad un progressivo processo di (re)inclusione sociale mediante l’autonomia lavorativa", spiega Vanni Bondesan, presidente della Bethel di Foggia.

Intanto, Michele Degianni, della cooperativa Ortovolante, ha incontrato presso i locali dell’associazione, in viale Virgilio 2/7, i primi partecipanti per illustrare le finalità dell’iniziativa e il modello "delle mini serre idroponiche da casa, una tecnica di coltura che consente di coltivare ciò che si vuole fuori suolo in modo pratico, economico, sostenibile. Si possono coltivare diversi tipi di colture, quelle più consigliate sono le erbe aromatiche, ma si possono coltivare anche pomodori e ortaggi vari". L’intervento si inserisce tra le azioni di assistenza in favore delle numerose famiglie indigenti seguite dalla Bethel, che attraverso il progetto coordinato con le realtà del consorzio Oltre / la rete di imprese punta ad offrire strumenti utili per contrastare situazioni di povertà e far acquisire competenze utili da poter spendere nel mercato del lavoro. 

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