L'agricoltura foggiana piegata dalla siccità: chiesto il riconoscimento di calamità naturale
Con una lettera a firma del presidente provinciale Filippo Schiavone, scritta al responsabile del Servizio Territoriale per l’Agricoltura di Foggia e ai Sindaci della provincia, ha chiesto l’attivazione delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i produttori di Capitanata
Confagricoltura Foggia, con una lettera a firma del presidente provinciale Filippo Schiavone, scritta al responsabile del Servizio Territoriale per l’Agricoltura di Foggia e ai Sindaci della provincia, ha chiesto l’attivazione delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i produttori di Capitanata.
A motivare il provvedimento: la mancanza di precipitazioni che si è registrata in questi mesi in concomitanza della semina del grano duro che ha causato la sua mancata germinazione e i danni da siccità alle altre coltivazioni agricole.
Nella sua missiva Schiavone evidenzia il difficile momento che sta vivendo complessivamente il settore primario sollecitando le autorità competenti a valutare l’attivazione dello stato di calamita ex D.Lgs 102/2004. Ai Sindaci, il Presidente Schiavone, chiede di farsi parte attiva nella raccolta delle segnalazioni di danni da parte degli agricoltori del loro territorio.