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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Carlantino

Carlantino è ufficialmente città dell'olio: "Opportunità importante di sviluppo"

Con la cerimonia di consegna della spilla e della bandiera dello scorso sabato, il borgo dauno è diventato l’undicesimo comune della Capitanata a fregiarsi di questo marchio

Carlantino è ufficialmente ‘Città dell’olio’. Con la cerimonia di consegna della spilla e della bandiera dello scorso sabato, il borgo dauno è diventato l’undicesimo comune della Capitanata a fregiarsi di questo marchio.

Con questo riconoscimento – ha dichiarato Graziano Coscia, sindaco di Carlantino – diamo un valore a una delle nostre principali tradizioni che i nostri antenati ci hanno affidato. L’adesione a questa associazione rappresenta per un noi una opportunità di sviluppo importante”.

Per il paese – ha detto il vicepresidente dell’Associazione ‘Città dell’olio’ e coordinatore della regione Puglia, Cesareo Troia – è un passo importante, un’occasione per legare l’olio al turismo come forma di sviluppo nella consapevolezza, però, che c’è ancora tanto da fare”.

Presente al convengo anche Pasquale De Vita, presidente del Gal Meridaunia. “L’olio non solo fa parte delle nostre tradizioni ma detta i tempi della nostra vita – ha dichiarato – un aspetto della nostra economia che è, allo stesso tempo, al centro della nostra quotidianità e che va assolutamente valorizzato”.

All’incontro di sabato hanno partecipato anche gli studenti delle scuole elementari e medie del paese che saranno protagonisti di due importanti iniziative: la ‘Camminata fra gli ulivi’ che si terrà il prossimo 29 ottobre e un progetto che sarà sviluppato insieme alle scuole con data da definire. Presenti sabato anche il segretario regionale dell’Associazione Vanni Sansonetti e i rappresentanti politici dei paesi limitrofi come Massimo Venditti (sindaco di Celenza Valfortore), Luigi Piacquadio (sindaco di San Marco la Catola) e Gabriele Mansueto (consigliere comunale di Biccari).

L’Associazione Nazionale ‘Città dell’Olio’ ha la sua sede nel senese a Monteriggioni. Fondata nel 1994, riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) ed i Parchi siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine.

Nello specifico, l’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelare e promuovere l’ambiente e il paesaggio olivicolo, diffondere la storia dell’olivicoltura, garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine e attuare strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.

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