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Tre euro per riscaldare un biberon: la segnalazione alla quale i viestani faticano a credere

A darne notizia l'associazione Giustitalia, che nel comunicato aveva riportato due comuni: Vieste e San Teodoro

Sta facendo discutere la presunta notizia di una coppia di turisti romani ai quali sarebbero stati chiesti tre euro per riscaldare il biberon del loro bambino di appena un anno. Il comunicato stampa a firma di Angela Putzulu e Luigi De Rossi, presentava un'anomalia nella prima ed ultima parte, rispetto alla quale abbiamo chiesto spiegazioni ottenute via mail alle 16.29, che riportiamo:

"La vicenda è accaduta a Vieste, quindi il Comune competente è ovviamente quello di Vieste. A San Teodoro, una settimana fa circa, è occorsa una vicenda simile sulla spiaggia di Baja Bianca dove sono stati fatti pagare dei caffè 3 euro. In questo secondo caso il Comune di riferimento è San Teodoro. Ci scusiamo per l'imprecisione"

Nella prima parte del comunicato dell'associazione Giustitalia, che il sito Butac.it specializzato in raccolta bufale ha da tempo preso di mira, si fa riferimento a una donna in vacanza da qualche giorno a Vieste con il marito, che due giorni fa, prima di andare in spiaggia, avrebbe chiesto a un piccolo chiosco ubicato sul lungomare, di riscaldare il biberon del bambino di un anno. L'esercente le avrebbe chiesto tre euro senza rilasciarle alcuno scontrino o ricevuta fiscale.

Nel risparmiarvi le osservazioni sulla presunta speculazione ai danni dei consumatori, il comunicato terminava con la seguente frase: "L'Associazione Giustitalia ha quindi deciso di segnalare la vicenda al Garante per la sorveglianza sui prezzi ed al Comune di San Teodoro per i provvedimenti del caso". 

Ora, risolto il qui pro quo sul luogo, i viestani continuano legittimamente a chiedersi se il fatto sia realmente accaduto o se si sia trattato soltanto di una segnalazione, da parte della coppia di turisti fatta all'associazione Giustitalia, volta a screditare l'immagine del territorio, già fortemente sotto attacco per via del caro vacanze.

Tuttavia dieci giorni fa la stessa associazione aveva segnalato una analoga notizia relativa a due panini e due caffè al prezzo di 18 euro, somministrati presumibilmente anche in quella occasione senza il rilascio dello scontrino a una coppia di turisti fiorentini. Quella sì a San Teodoro. 

Aggiornato alle 16.39

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