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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Vieste

Caro prezzi, Vieste dipinta come Montecarlo. Il sindaco: "Non ci sono stati aumenti eclatanti"

Prezzi in aumento a Vieste, si o no? Il punto di Giuseppe Nobiletti

Il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti ha definito "forsennato e schizofrenico" il riferimento a un caro prezzi-vacanze, diffuso da alcune testate locali e nazionali. 

Per il primo cittadino, "con riferimenti di dubbia attendibilità statistica, conditi da qualche valutazione umorale di sedicenti esperti, si tratteggia un contesto vacanziero nel quale il minimo comune denominatore per le famiglie in procinto della fatidica scelta ferragostana si profilerebbe da impennata di prezzi alle stelle, maliziosamente accostato ad altre realtà turistiche dove regnerebbe la calma olimpica, se non addirittura un trend da deflazione".

E invece, evidenzia Nobiletti, la realtà sarebbe ben diversa: "Un’analisi più accorta dei listini di lidi, ristorazione e ricettività varia, avrebbe suggerito che, al netto degli aumenti in sintonia con i dati macroeconomici nazionali - inflazione, materie prime, commodities, costo del denaro - documentati da rilevamenti Codacons, non vi sono aumenti eclatanti, distonici rispetto alle altre realtà turistiche.

I prezzi di Booking per una settimana a Vieste per due persone, per il primo cittadino non sembrano esorbitanti  "Un soggiorno di due adulti per la settimana dal 5 al 12 agosto oscilla nella ricettività alberghiera da 850 a 1.250 euro; così come l’outlook sui prezzi medi settimanali di ombrelloni e sdraio negli stabilimenti balneari (standard: ombrellone + 2 lettini o +1 lettino +1 sdraio) pende tra picchi di 280 ai 150 euro nella settimana clou ferragostana. La ristorazione, anch’essa, offre una banda di oscillazione nella media, che non si ravvisa eclatante".

I dati parziali delle presenze turistiche nella stagione in corso confermerebbero il trend da primato in Puglia e da zona Champions tra le più frequentate a livello nazionale, attestando già un aumento parziale del gettito della tassa di soggiorno (+ 3% rispetto al 2022), "indicatore tutt’altro che di una fuga da Vieste e dal presunto spauracchio del caro prezzi" continua Nobiletti, che conclude: "Dipingere Vieste e la Puglia come residenze a Montecarlo sembra più una campagna volta a denigrarne la loro formidabile e fulminante ascesa nell’industria della vacanze (siamo alla vigilia di un G7 in terra pugliese con i prevedibili ed invidiabili benefici d’immagine), piuttosto che una operazione-verità deontologicamente corretta".

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