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Il 27 marzo si riscrive la storia del Gino Lisa: è il giorno del piano industriale di AdP. Il Comitato: "Pretendiamo di esserci come scalo"

Le parole del presidente del comitato Vola Gino Lisa, l'avv. Maurizio Antonio Gargiulo. Il 27 marzo Aeroporti di Puglia presenterà il nuova Piano Industriale

La firma sul Sieg del ministro Toninelli non basta a rassicurare gli animi di chi da anni lotta per le sorti dell'aeroporto Gino Lisa di Foggia. Questo perchè, sottolinea il comitato Vola Gino Lisa, la vertenza dello scalo di Foggia - "la più aperta che mai" - non può non tenere conto di una data importante per le sorti dell'aeroporto di Capitanata: il 27 marzo 2019, giorno in cui verrà presentato il nuovo piano industriale di Aeroporti di Puglia Spa, "che come noto, nella sua nuova veste di sistema aeroportuale, dovrà ufficializzare i programmi di investimento per i prossimi anni chiaramente in relazione a tutti gli scali gestiti dalla società" spiega l'avv. Maurizio Antonio Gargiulo.

Il presidente prosegue: "L’auspicio è che Aeroporti di Puglia Spa, anche alla luce della tempestiva e lieta novella proveniente da Roma, che sblocca il noto finanziamento dei 14 milioni di euro fondi Cipe necessari per l’allungamento della pista di volo tramite l’opzione SIEG, abbia finalmente inserito il "Gino Lisa" in questo importante piano industriale, mai realizzato per lo scalo di Capitanata.

L’inadempienza storica di Aeroporti di Puglia Spa dovrà trovare, per quella data, la parola fine e chiaramente in senso positivo. Non saranno accettate dal comitato ulteriori scusanti a tale, ribadiamo, inadempienza contrattuale del gestore, più volte denunciata da questi cittadini in ogni occasione pubblica. Che sia dunque il 27 marzo la data della nascita di un vero sistema aeroportuale e non la conferma di un duopolio Bari/Brindisi.

Oltretutto ricordiamo che Aeroporti di Puglia punta a svincolarsi economicamente dalla Regione con un prestito di 60 milioni di euro, finanziato dal sistema del credito, da ripagare con gli utili generati (fonte giornalistica).

La Regione resterà, allo stato, socio unico e pertanto nella nota veste dovrà vigilare, anzi, pretendere che il suo fiore all’occhiello non resti quella società cieca nei confronti di una intera provincia come quella di Capitanata che costituisce motore trainante del turismo regionale.

Alla Regione Puglia, in tutto il suo assetto politico, dunque va il nostro primo appello dovuto: che non sfugga a nessuno questa data ritenendolo un passaggio isolato, irrilevante e mutevole; il 27 marzo si scrive una storia in cui pretendiamo di esserci come scalo.

Attendiamo fiduciosi che le forze politiche si mobilitino, nelle immediate prossime ore, per accertare direttamente alla fonte che tutto stia andando per il verso auspicato e di intervenire, in caso contrario, anche bloccando il piano industriale"

Il comitato conclude: "Il Gino Lisa non può mancare a questo appuntamento, sia chiaro!"

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