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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Tre Fiammelle respira, fine dell'interdittiva: la cooperativa foggiana sottoposta a controllo giudiziario

Il Tribunale Ordinario di Bari ha nominato quale Giudice Delegato il dott. Marco Galesi e l'avvocato Luca D'Amore quale amministratore giudiziario, quest'ultimo chiamato a espletare un "presidio di vigilanza prescrittiva"

Il Tribunale Ordinario di Bari, sezione Misure di Prevenzione, con provvedimento datato 19 settembre ha disposto la misura del controllo giudiziario per la società cooperativa di produzione e lavoro Tre Fiammelle. A darne notizia, attraverso una nota a firma del legale rappresentante Gerardo V. Restaino, è la stessa cooperativa. Il Tribunale ha nominato quale Giudice Delegato il dott. Marco Galesi e l'avvocato Luca D'Amore quale amministratore giudiziario, quest'ultimo chiamato a espletare un "presidio di vigilanza prescrittiva", supervisionando l'attività di impresa e il corretto adempimento, riferendone poi l'esito alla stessa Autorità Giudiziaria.

Come si ricorda, la cooperativa facente capo all'imprenditore Michele D'Alba fu tra le destinatarie della misura dell'interdittiva antimafia, adottata lo scorso 23 febbraio dal prefetto di Foggia Maurizio Valiante. D'Alba conferì mandato ai propri legali per impugnare la misura prefettizia con istanza di sospensiva. Lo scorso 1° luglio, il Tar della Puglia respinse la richiesta di sospensione della misura: "Il quadro fattuale e indiziario appare idoneo a giustificare – complessivamente considerato - la determinazione gravata, atteso che dallo stesso risulta “più probabile che non” il pericolo di condizionamento da parte della cooperativa ricorrente" e che "gli elementi all’attualità emersi e tenuti presenti dall’Autorità prefettizia sono idonei a disvelare la logicità e ragionevolezza della prognosi di pericolo d’infiltrazione configurata nell’interdittiva gravata, alla stregua della natura intrinsecamente ed altamente preventiva propria dell’atto di che trattasi", si lesse nella sentenza. 

"La presenza della amministrazione giudiziaria in affiancamento al management aziendale già presente, tutela la continuità aziendale, garantendo la legalità e la trasparenza, attraverso la gestione corrente dell'azienda e il contemporaneo accertamento di eventuali operatività a rischio, con l'obbligo di relazionare all'Autorità giudiziaria", si legge nella nota del legale rappresentante della cooperativa.

Con l'applicazione della misura, inoltre, il Tribunale di Bari ha anche comunicato alla Prefettura di Foggia che il provvedimento applicativo della misura stessa sospende gli effetti delle informazioni del prefetto di cui all'articolo 94 del d.Lgs 159/2011 (codice Antimafia). "La Cooperativa di produzione e lavoro Tre Fiammelle, pertanto, allo stato è pienamente operativa nel mercato e garantisce la regolare fornitura di beni e servizi", precisa il legale rappresentante che poi aggiunge: "Continuerà a intraprendere nuove attività, partecipando a gare bandite da enti pubblici nell'interesse dei portatori di interesse, in primis dei lavoratori costantemente impegnati nella regolare esecuzione dei servizi già affidati".

Risulta anche operativo il management aziendale, "che continua a operare - affiancato dall'amministrazione giudiziaria - con i poteri stabiliti dalla assemblea sociale in ottemperanza alle disposizioni del codice civile, poteri sui quali la misura in esame non ha pertanto inciso".

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