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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Apricena

Colpi di pistola davanti a un bar dopo un banale litigio, feriti due fratelli: cinque arresti

Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di due giovani fratelli, avvenuto nella notte tra Pasqua e Pasquetta. Il presunto esecutore materiale è finito in carcere. Ai domiciliari i quattro soggetti che erano con lui

Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta ad Apricena nella notte tra Pasqua e Pasquetta. I Carabinieri della compagnia di San Severo hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 soggetti arrestati alcuni giorni fa, come anticipato sulle colonne di FoggiaToday, ritenuti responsabili a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi da fuoco e tentativo di omicidio ai danni di due fratelli incensurati. I fatti risalgono alla notte tra il 9 e il 10 aprile scorsi.

In base a quanto ricostruito, durante la serata di Pasqua, uno dei soggetti arrestati fu protagonista di un litigio con un coetaneo all'interno di una delle piazze principali di Apricena. Il giovane, un ventenne originario di San Severo, si allontanò per poi fare ritorno, circa mezz'ora più tardi, in compagnia di altri quattro amici.

Dopo aver rintracciato il ragazzo con il quale c'era stato poco prima l'alterco, uno dei cinque giovani è sceso dall'auto e ha esploso alcuni colpi di pistola all'indirizzo della vittima, che si era ritrovata presso un bar insieme al fratello e ad altri familiari. Dopo aver esploso i colpi, il giovane si è dato alla fuga, mentre la vittima, rimasta ferita, è stata trasportata d'urgenza presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Il fratello della vittima, invece, fu colpito solo di striscio. 

Le indagini sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Severo unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Apricena sotto la direzione ed il coordinamento della locale Procura della Repubblica. Il presunto materiale esecutore del tentato omicidio è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Gli altri quattro indagati, ritenuti responsabili della mera detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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