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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Rotondo

Rifiuti smaltiti illegalmente, ditte e imprenditori coinvolti. "Numeri impressionanti"

Il commento dell'assessore all'Ambiente di San Giovanni Rotondo e del circolo 'Lo Sperone' di Legambiente

"I numeri sono impressionanti". Così l'assessore all'Ambiente di San Giovanni Rotondo, Matteo Masciale, e Antonio Tortorelli, presidente del circolo locale di Legambiente, 'Lo Sperone', commentano i numeri dell’operazione dei carabinieri forestali a seguito dell’indagine effettuata con controlli, fototrappole e appostamenti, svolti nel corso di molte settimane, e ordinate dalla magistratura del tribunale di Foggia (leggi tutti i dettagli).

 "Impressionano i meccanismi del sistema illecito per lo smaltimento dei rifiuti inerti emerso dall’inchiesta, e confermano quanto fosse diffuso quel sistema, associato a quello del sacchetto selvaggio, puntualmente denunciato da tanti cittadini e dalle campagne 'Puliamo il Mondo' di Legambiente. Una pratica che grava sul costo e sul sistema di raccolta dei rifiuti, con maggiori costi per l’economia delle famiglie e delle imprese, uno sfregio alle periferie della città e un danno ambientale incalcolabili. La nostra amministrazione ha rafforzato il sistema di controlli per contrastare tali comportamenti, con maggiori sanzioni per scoraggiare i comportamenti incivili" si legge nella nota congiunta.

Masciale e Tortorelli aggiungono: "Quanto emerso denuncia il ritardo con il quale si fatica a comprendere la gravità dei reati ambientali, il rischio delle pene previste e il blocco delle attività per le imprese delle demolizioni, movimento terra e delle costruzioni che operano pericolose scorciatoie nel corretto smaltimento degli inerti, che se conferiti agli impianti di trattamento autorizzati per il recupero di sottoprodotti, sviluppano economia circolare, con un vantaggio ambientale e di mercato, potendo riutilizzare quei materiali per le attività di costruzione edilizia e stradali senza consumare altra materia naturale".

L'assessore e l'ambientalista concludono: "Esprimendo un plauso per l’operazione svolta con successo dai carabinieri e dal magistrato, aspettiamo di conoscere le motivazioni che hanno indotto le imprese coinvolte a rivolgersi a quel sistema, l’assessorato all’ambiente e Legambiente opereranno congiuntamente per rafforzare le azioni di informazione e sensibilizzazione. Informeremo sulle opportunità e gli obblighi di impiegare materiale riciclato. Soprattutto avvieremo una verifica sulla discarica abusiva e chiederemo di valutare il danno e i problemi ambientali che ne possono derivare poiché quella discarica è situata in un punto critico del sistema carsico del nostro territorio". 

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