Scontri tra tifosi durante Casertana-Foggia: denunciati quattro ultras rossoneri e sei campani

Quattro tifosi del Foggia e sei della Casertana sono stati denunciati per i tafferugli scoppiati nell'intervallo dell'incontro di calcio del 4 dicembre scorso allo stadio 'Alberto Pinto' di Caserta, gara vinta dai padroni di casa per due reti a una (qui la sequenza video degli scontri).

Nel corso della partita, frange di entrambe le tifoserie si sono rese protagoniste di gravi comportamenti, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, avvenuti in particolare nel corso dell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, che hanno determinato la ripresa del match con oltre quaranta minuti di ritardo.

Oltre ad accendere e a lanciare fumogeni e petardi introdotti illegalmente nell’impianto sportivo, che hanno eluso le operazioni di filtraggio a cura degli steward, i tifosi coinvolti nella guerriglia si sono lanciati pietre ed oggetti, disintegrando perfino pezzi di calcestruzzo degli spalti e dei rivestimenti dei bagni.

Dopo aver divelto il cancello che separa i distinti occupati dai tifosi di casa e il rettangolo di gioco, decine e decine di casertani hanno invaso il campo e tentato di raggiungere il settore ospiti. Negli scontri, sei operatori di polizia hanno riportato lesioni.

Tra i supporter dei falchetti denunciati c'è anche il tifoso della Casertana che nel tentativo di sfidare i rivali con il lancio di oggetti, è stato rincorso sulla pista di atletica, preso a calci, schiaffi e pugni. Soltanto l'intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa, ha scongiurato che la situazione precipitasse.

A vario titolo, sono ritenuti responsabili dei reati di 'scavalcamento', lancio e porto di oggetti contundenti, travisamento ingiustificato del volto e danneggiamento aggravato.

Nei confronti degli indagati sono state avviate le procedure finalizzate all’emissione della misura di prevenzione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, meglio nota come “Daspo”.