Una grave insufficienza respiratoria causata da una crisi epilettica stava strappando alla vita una bambina nigeriana di 6 anni, salvata grazie al tempestivo intervento di Annarita Tetta, Annarita Sammarco e di Antonio Fiorello, rispettivamente docenti e collaboratore dell’istituto scolastico onnicomprensivo ‘P. Roseti’ di Biccari: "È stato un lavoro di squadra perché hanno partecipato un po' tutti” il commento della dirigente Diana Riccelli.

Le manovre salvavita che una delle insegnanti aveva appreso mesi prima durante un corso ad hoc, e le istruzioni via telefono della centrale operativa del 118, su cosa fare, in prima istanza hanno evitato che la situazione precipitasse.

Altrettanto determinante ai fini del salvataggio si è rivelato il successivo intervento della postazione della rete emergenza-urgenza di Troia costituito dall'autista soccorritore Pompeo Dachille, dal soccorritore Raffaele Turbacci e dall'infermiere Michele Merla. Dopo l'intervento eseguito nella scuola elementare, durato oltre un'ora, durante il quale i sanitari hanno evitato che la piccola morisse per soffocamento, hanno provveduto a trasportarla presso il campo sportivo, dove ad attenderli c'era l'elisoccorso di Alidaunia con il medico rianimatore Karim Mariano e l'infermiere Generoso Rignanese. 

Tutti insieme hanno contribuito al salvataggio della bambina, arrivata nel borgo dei Monti Dauni nell’ambito del Sistema Accoglienza Integrazione gestito dalla cooperativa ‘Il Melograno’. Ora si trova presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. “I genitori non sapevano della patologia di cui soffriva la bimba” ha evidenziato a Foggiatoday il direttore della centrale operativa del 118, il dott. Stefano Colelli: “Siamo riusciti a trasformare un quadro drammatico almeno di stabilizzazione del quadro clinico”