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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Paga il parcheggio con l’app ma al ritorno trova la multa: dopo il danno la beffa del ricorso per annullarla

La disavventura di un automobilista foggiano che aveva regolarmente pagato la sosta

Aveva regolarmente pagato la sosta tramite app, ma al ritorno ha trovato sul parabrezza un verbale. È accaduto ad un automobilista che, giovedì 4 gennaio, aveva parcheggiato in centro a Foggia, in zona rossa, tra via Matteotti e piazza Giordano.

Ha utilizzato l’app myCicero. Peraltro, aveva opportunamente esposto il talloncino sul cruscotto dell’auto per avvertire gli ausiliari che paga il parcheggio con l’app in questione.

Per la sosta dalle 17 alle 20 ha pagato la somma di 3,90 euro. Ma, al momento di andare via, ha trovato il preavviso di accertamento da parte degli ausiliari del traffico della violazione al Codice della Strada per mancato pagamento della sosta. Entro 5 giorni avrebbe pagato 29,40 euro, altrimenti la multa sarebbe stata di 42 euro.

Il malcapitato si è subito rivolto al servizio clienti myCicero che si è scusato per l’inconveniente: “Siamo spiacenti per l’accaduto, ti confermiamo che dai controlli fatti la sosta risulta attivata correttamente con l’app”, si legge nella risposta. Il servizio clienti, che si occupa esclusivamente del funzionamento dell’app, ha suggerito all’utente di contattare direttamente la polizia locale per richiedere l’annullamento della sanzione.

L’assistenza clienti, peraltro, ha provveduto a segnalare l’episodio al gestore della sosta. Gps Global Parking Solutions S.p.A, secondo quanto riferito dallo stesso servizio clienti, ha comunicato che avrebbe proceduto alla richiesta di annullamento.

Seguendo il suggerimento arrivato da myCicero, l’automobilista foggiano ha scritto una Pec alla Polizia Locale. La risposta a firma di un ispettore, però, non è certo quella che si aspettava: l’iter per l’annullamento del verbale richiede la presentazione del ricorso al prefetto di Foggia, tramite il Comando di Polizia Locale.

Insomma, non ci sarebbe alternativa che contestare la multa. “Secondo l'ispettore, dovrei aspettare la notifica a casa, recarmi da un avvocato (a spese mie) per intraprendere il ricorso e trasmetterlo al prefetto, aspettare anche un anno (questi sono i tempi) sperando che ci dia esito positivo e annulli la sanzione, altrimenti pagare il doppio della multa”, osserva il foggiano che ha scelto di raccontare la disavventura per mettere in guardia tutti gli automobilisti. Per un errore, rischia di pagare sosta e multa. “Al danno la beffa”.

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