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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Lacrime per Vito, il 37enne morto in un incidente sul lavoro: "Tragedia che tocca tutta la comunità"

Vito Cannone, operaio metalmeccanico di Cerignola, è morto in un incidente sul lavoro il 14 ottobre in agro di Ordona

Si chiamava Vito Cannone, aveva 37 anni ed era di Cerignola, l'operaio morto sul colpo nel pomeriggio del 14 ottobre in agro di Ordona, dopo essere precipitato da una pala eolica sulla quale stava effettuando dei lavori di manutenzione. Tuttavia è ancora da accertare l'esatta dinamica dell'incidente: due le ipotesi al vaglio, ovvero la caduta accidentale dell'uomo dalla pala o l'impatto con una pesante catena caduta dall’alto.

A ricordarlo sui social è stato il sindaco Francesco Bonito: "Ho appreso con estremo dolore la notizia della morte di un giovane lavoratore cerignolano ad Ordona. Mi hanno descritto Vito come una persona allegra, sempre circondata dall'affetto di tanti amici, della famiglia, di sua moglie. Un gran lavoratore. Non ci sono parole per descrivere una tragedia che tocca l'intera comunità e che ci fa riflettere su quanto ingiusta può essere a volte la vita, ancor di più quando il luogo di lavoro, attraverso cui costruire ambizioni e sogni, diventa un sinistro strumento per interromperli bruscamente. L'amministrazione e la città di Cerignola si stringono intorno ai familiari e a quanti gli hanno voluto bene. Per Cerignola è un giorno molto triste".

Vito lascia un vuoto incolmabile tra parenti, amici e conoscenti. Era benvoluto, "un ragazzo bravo, rispettoso, educato e un gran lavoratore". 

La Fiom-Cgil nella giornata di domani 17 ottobre osserverà due ore di sciopero a fine turno in tutto il settore eolico con la partecipazione all’assemblea provinciale unitaria sulla salute e sicurezza che si terrà all’auditorium Formedil di Foggia. Lo dichiarano in una nota congiunta Roberto D’Andrea, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del settore eolico, e Marco Potenza, segretario generale Fiom-Cgil di Foggia. "Si tratta di una tragedia la cui responsabilità è nel modello produttivo di un settore in cui operano aziende senza scrupoli e regole, senza controlli pubblici e in cui vige il massimo ribasso. Proprio in queste settimane siamo stati costretti, infatti, a sollecitare più volte alla multinazionale che gestisce i parchi eolici di diverse regioni del Mezzogiorno, un incontro sindacale e la fornitura dell’elenco delle ditte in appalto come previsto dal contratto nazionale. Chiediamo un incontro alla Prefettura e all’Ispettorato del lavoro".

Così Maurizio Carmeno, Carla Costantino e Luca Maggio (Cgil, Cisl e Uil Foggia). “Abbiamo convocato, per lunedì 17 prossimo a Foggia, l’assembla unitaria provinciale ed indetto una settimana di mobilitazione su tutto il territorio nazionale perché è arrivato il momento di una azione generale e complessiva per porre fine a questa scia di morti ed incidenti che sembra inarrestabile. Ribadiamo la nostra richiesta al Prefetto di Foggia Maurizio Valiante perché convochi immediatamente il ‘Tavolo permanente sul lavoro e sulla sicurezza’. Dall’inizio del 2022 sono quasi 700 i morti sul lavoro in Italia, una media di 3 al giorno e lo scorso anno sono state oltre una ventina le vittime in provincia di Foggia”.

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