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Cronaca San Severo

Livia, donna coraggio tra "speranza e paura di non farcela". L'appello: "Abbiamo ancora bisogno di tutti voi"

Livia, moglie di Vito D'Argento, scrive su Facebook in merito alle condizioni del marito affetto da una rara forma tumorale. La famiglia si trasferirà vicino l'ospedale e forse verrà attivata una raccolta fondi

Livia, moglie di Vito d'Argento, il papà di San Severo affetto da una rara forma tumorale e sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico presso l'ospedale Vittorio Veneto di Treviso, con un post pubblicato sulla sua personale pagina di Facebook aggiorna i lettori e i suoi concittadini sulle condizioni del marito e sulla situazione in generale. E li ringrazia per il sostegno.

La lettera di Livia, moglie di Vito

Carissimi, scrivo a tutti voi che in questa difficile fase della mia vita mi siete stati particolarmente vicini. Il sentimento prevalente è la gratitudine sincera perché la vostra presenza discreta, ma attenta ed affettuosa, è stata per me, per Vito e per i miei figli,motivo di grande consolazione. Ritengo che nelle malattie e nelle circostanze difficili della vita la solitudine rappresenti un nemico in più contro il quale lottare e che rende più acuto lo stato di bisogno e di sofferenza.

Molti fattori stanno contribuendo alla possibile guarigione di Vito, il quale ha subito un primo intervento ma non del tutto risolutivo, pertanto avrà bisogno di continue cure e monitoraggio stretto che potrà eseguire solo restando in questo ospedale di Vittorio Veneto e sotto la supervisione del prof. Rizzotto, al cui non smetterò mai di ringraziare per aver salvato la vita di mio marito Vito.

Per noi è una grande vittoria aver superato l’intervento e Vito nonostante le sue condizioni critiche ha tanta voglia di vivere, per cui la decisione di salire in Friuli per tentare la cura è sata la scelta giusta in quanto restare a San Severo non avremmo risolto nulla.

Certamente quest’esperienza ha sconvolto la nostra vita personale e familiare in quanto restare fuori casa, alloggiati in maniera precaria, con i ragazzi che hanno sospeso la scuola da lungo tempo comporta tante complicanze e tanto disagio, pertanto abbiamo valutato la possibilità di trasferirci vicino all’ospedale, in modo tale da inserire i ragazzi a scuola e ottimizzare un po’ le spese.

La mia speranza è accompagnata dalla terribile paura di non farcela a sostenere tutta la situazione soprattutto economicamente, infatti mi rivolgerò ai servizi sociali affinché mi diano una mano in qualche modo anche trovandomi un lavoro umile. Ho pensato nella disperazione di aprire un’altra raccolta fondi anche minima che mi permetta di temporeggiare con le spese nel frattempo trovo un lavoro.

Confido in voi e vi abbraccio ad uno ad uno con sincera e profonda gratitudine e con grande affetto, ringrazio i famigliari di Vito per l’aiuto concreto che mi stanno dando, alternando notti insonni in ospedale e supporto psicologico a Vito, aiutandolo ad affrontare queste dure e dolorose giornate,mia madre per essersi occupata dei nostri figli in questi giorni,gli zii e tutti quelli che mi stanno vicino ogni giorno, anche se da lontano mi fanno sentire "non sola".

Grazie anche a nome di Vito , Angelo e Adriana. vi voglio bene Livia❤

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