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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Due cerignolani dietro il 'business' dei furti di pc nelle scuole: asportati oltre 500 apparecchi

E' quanto scoperto nell'ambito di una indagine dei carabinieri: furti in tutt'Italia, restituiti 21 apparecchi ad un istituto di Reggio Emilia

Si erano specializzati nel depredare le aule informatiche delle scuole di tutt’Italia. Si tratta di un 28enne di Cerignola che agiva sempre da solo e sempre allo stesso modo: a bordo di un furgone appositamente attrezzato per dormirci dentro, sceglieva l’istituto da colpire e, nottetempo, agiva forzando porte e finestre.

Asportava pc e materiale informatico, ma anche somme di denaro fortuitamente recuperate. Riportata a casa la merce, contattava il suo ricettatore di fiducia - 60enne ofantino -  per consegnargli la refurtiva da rivendere. E’ quanto accertato dalle indagini dei carabinieri  di Reggio Emilia che, nel prosieguo delle attività, hanno identificato altri cinque ricettatori 'minori', che acquistavano il materiale informatico dal 60enne. Sono stati tutti denunciati in stato di libertà per concorso in ricettazione.

Circa 500 i pc asportati, 21 dei quali sottratti ad un istituto di Rubiera, a Reggio Emilia, e restituiti al termine dell’attività. Un’altra dozzina era stata asportata nelle province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo. Redditizio il business sviluppato: come riporta l'agenzia Dire, se per lo Stato il costo di un computer era di 1000 euro, il ladro lo rivendeva al ricettatore ad un costo stimato tra i 50 e gli 80 euro, che poi lo piazzava a commercianti che lo rivendevano a circa 300 euro.

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