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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Più di un milione di euro di spese non pagate, Aqp taglia: 38 famiglie contro il Comune di Foggia

Accade in un condominio di Borgo Mezzanone, denominato "L'Uliveto 1", dove dal 2013 il Comune non paga più il canone per la permanenza di alcune famiglie disagiate. E quelle "in regola" sono in fibrillazione minacciando di portare la protesta davanti a Palazzo di Città

Oltre un milione di euro per fitti ed utenze non pagate. Ed anche chi sino ad oggi ha onorato regolarmente i suoi pagamenti rischia di vedersi staccare acqua e luce dal prossimo 8 settembre. Accade in un condominio di Borgo Mezzanone, denominato "L'Uliveto 1".

Le famiglie "in regola"(38 proprietari di appartamenti, acquistati con regolare mutuo) sono in fibrillazione e minacciano di portare la protesta davanti al Comune di Foggia. Cosa c'entra Palazzo di Città? C'entra. Perché nello stabile vi sono anche una decina di appartamenti occupati da famiglie ritenute disagiate e prese in carico, tempi or sono, dalle varie amministrazioni comunali. I locali sono della Impredil srl, società foggiana (in liquidazione). E fino al 2013 il Comune di Foggia pagava alla società un canone onnicomprensivo di fitto ed utenze per la permanenza di queste famiglie. Restando, tra l'altro, debitore l'ente, fino a quella data, di circa 40mila euro. Soldi che non solo alla Impredil non sono mai arrivati ma che sono, nel tempo, lievitati, superando oggi il milione di euro.

Lo spiega il consigliere ex Civica per la CapitAmata Antonio Vigiano in una interrogazione urgente destinata al sindaco Landella. Dal 2013, infatti, spariscono i contratti di locazione, scrive Vigiano, non più rinnovati, ma resta l'occupazione degli immobili da parte delle dieci famiglie, senza che il Comune spieghi o faccia alcunché. Piuttosto facendo maturare il diritto della Impredil di vantare sempre maggiori somme da Palazzo di Città, per riscuotere le quali oggi la società sta agendo legalmente. Succede però che, non ricevendo denaro dall'amministrazione, la Imprendil non ne versi neanche al condominio, al punto che, a distanza di anni, Aqp (e pare anche l'Enel) abbia deciso di staccare la spina all'intero stabile. Le utenze non pagate, infatti, pare siano le più esose, "essendo - scrive Vigiano- i nuclei morosi i meno parsimoniosi". Nè le restanti famiglie possono farsi carico di anticipare quelle somme, nell'attesa di rivalersi contro la società. Dunque, distacco per tutti.

La situazione sarebbe incandescente. Le famiglie "regolari" non escludono azioni forti nei confronti del Comune.

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