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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia

Il delfino Filippo è stato ucciso da una esplosione subacquea: aveva subito anche maltrattamenti

La tragica morte del delfino Filippo svelata dal prof. Nicola Zizzo, l’anatomo patologo a cui venne affidato, dalla Procura di Foggia, l’incarico peritale sul cetaceo con l’esame autoptico, effettuato presso la sala dell’asta del vecchio mercato ittico di Manfredonia per stabilirne la causa del decesso

Il delfino Filippo, trovato morto il 6 agosto di 18 anni fa nelle acque antistanti il porto di Manfredonia, in base alle lesioni riscontrate, è deceduto a causa di una esplosione subacquea. E' stato accertato inoltre che il cetaceo, negli anni pregressi, aveva subito maltrattamenti. E' quanto riferito dal prof. Nicola Zizzo, l’anatomo patologo a cui venne affidato, dalla Procura di Foggia, l’incarico peritale sul cetaceo con l’esame autoptico, effettuato presso la sala dell’asta del vecchio mercato ittico di Manfredonia per stabilirne la causa del decesso.

In occasione del secondo memorial dedicato al delfino, a 18 anni dalla tragica uccisone, le dichiarazioni rilasciata del prof. Zizzo ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. Tuttavia, il gesto spietato e inconsulto di uno o di pochi, non ha gettato discredito sulla comunità sopontina, ne è stata la dimostrazione la presenza di tantissimi uditori, testimonianza vera dell’amore che i cittadini nutrivano e nutrono tuttora per il meraviglioso e splendido cetaceo.

Il Centro Cultura del Mare Aps./Aics, in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione. di Manfredonia e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, mercoledì 3 agosto hanno organizzato un evento per far rivivere le intramontabili emozioni regalateci dal delfino Filippo, che con la sua presenza ha impreziosito e reso famoso in tutto il mondo Manfredonia e il suo golfo. Incredibile ma vero. Lo spazio esterno della sede sportiva della Lega Navale di Manfredonia è stato occupato da centinaia di persone, venute anche da città limitrofe. Segno tangibile che il delfino Filippo ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori di tanti.

Erano presenti il vicesindaco Giuseppe Basta, il consigliere regionale Giandiego Gatta, l’on. Antonio Tasso, il comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia C.F. Antonio Cilento, il vicecomandante della stazione dei carabinieri di Manfredonia, maresciallo maggiore Massimo Melillo e gli assessori del Comune di Manfredonia, Grazia Pennella e Antonio Vitulano. E ancora, ilresidente della Gespo Marina del Gargano, Ciro Gelsomino, le associazioni, il vicepresidente Yachting Club Marina del Gargano Roberto Murgo, il presidente dell’associazione nazionale Marinai d’Italia sezione di Manfredonia Cav. Dino Salice, la presidente del Lions Club di Manfredonia Sipontum Maridele Simone, il referente per la cultura e l’economia del mare del Distretto Puglia del Lions
Clubs International Salvatore Guglielmi ed il presidente del Nuovo Centro di Documentazione Storica di Manfredonia Michele Ferri.

La serata è iniziata con la prima relazione Il delfino Filippo, aambasciatore del Golfo Sipontino tenuta dal prof. Giovanni Simone, che con la proiezione di una sequenza di immagini ha fatto rivivere negli ospiti le fasi più salienti della presenza del cetaceo, dal suo arrivo fino alla tragica scomparsa. Il dr Vincenzo Prunella, responsabile del settore tartarughe e mammiferi marini del Wrf di Taranto, ha relazionato su 'Un delfino nell’ecosistema uomo'. Il prof. Nicola Zizzo, docente di Anatomia Patologica Dipartimento Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari, ha esposto la sua relazione 'Parliamo del delfino Filippo'. "Da ricordare che il prof. Zizzo, quando Filippo era in vita, diede la sua disponibilità monitorando lo stato di salute del nostro cetaceo. Grazie anche a lui siamo riusciti a recuperare, dopo un accurato trattamento, l’apparato scheletrico di Filippo, attualmente esposto nel Centro Studi e Ricerche della Cultura del Mare, in viale Miramare, dove è possibile visionare numerosi reperti riguardanti la storia marinara sipontina, la flora, la fauna e una ricca collezione di conchiglie del nostro golfo".Le interessanti relazioni presentate, di alto profilo scientifico, hanno illustrato argomenti riguardanti altri aspetti di questi meravigliosi e intelligenti mammiferi marini.

In alcuni intermezzi, Franco Rinaldi ha esordito con una canzone in vernacolo dedicata al mare e con una sua poesia intitolata Felíppe u taleföne. Altrettanto emozionanti e coinvolgenti l’esecuzione di altri due brani, una poesia di Francesco Granatiero, sempre su Filippo, ed una canzone del prof. Michele Guglielmi e G. Totaro. Un sentito ringraziamento al moderatore arch. Donato D’Andrea e al responsabile di Comunication News di Manfredonia Andrea Colaianni, che ha trasmesso un mix di filmati su Filippo.

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