“Tomba d'oro per padre Pio, immondizia e detriti per i defunti sangiovannesi”
Giuseppe Saldutto chiede le dimissioni del sindaco di San Giovanni Rotondo e di padre Francesco Colacelli dall'incarico di Ministro Provinciale dei cappuccini della Provincia Monastica di Foggia
Nel giorno dell'ostensione delle spoglie di San Pio nella cripta inferiore della chiesa nuova e dei migliaia di fedeli accorsi sul Gargano, a San Giovanni Rotondo, Giuseppe Saldutto, vicepresidente dell'associazione Padre Pio "L'uomo della sofferenza", che si era opposto all'idea di esporre per sempre le reliquie del Santo di Pietrelcina, chiede le dimissioni di Luigi Pompilio e di padre Francesco Colacelli dai loro rispettivi incarichi.
“Mentre si ostenta, il "corpo" di padre Pio, nella tomba d'oro puro, nella teca d'argento, i poveri defunti del cimitero cittadino del paese, riposano "in pace" nell'immondizia e detriti vari, nel disordine, che farebbe rabbrividire, qualunque devoto di padre Pio. In verità: la tomba dei genitori di padre Pio, assieme a quella dei frati cappuccini sorgono in un ambiente sano e pulito, mentre per i defunti di serie B, nell'immondizia, e nel pericolo per l'igiene pubblica, e la sicurezza dei luoghi frequentati dai parenti dei defunti.
Questo è il quadro sconcertante sito dalla parte opposta della tomba d'oro, proprio all'estremità opposta del paese, nel cimitero comunale, che dimostra il totale degrado in cui versano i parenti tutti dei sangiovannesi. Mentre si è fatto a pezzi il cadavere di padre Pio, o presunto tale, come più vi aggrada, considerato che nessuno, dico nessuno, ha visto ciò che conteneva la bara del Santo alla sua apertura nel 2008, adesso si oltraggia il riposo eterno anche ai defunti, ospiti del cimitero cittadino.
Le foto parlano chiaro. Non c'è bisogno di nessun commento. Chiedo pertanto le immediate dimissioni di Luigi Pompilio dal suo incarico di sindaco, (non sa che un osso del collo di padre Pio è già a Pietrelcina ndr) quale responsabile principale, della salute cittadina, e dell'onore privato ai cari defunti nel cimitero cittadino.
Chiedo le dimissioni immediate di padre Francesco Colacelli, dall'incarico di Ministro Provinciale dei frati cappuccini della Provincia Monastica di Foggia, che cerca con tutte le sue forze umane, di oscurare il mondo spirituale di padre Pio, buttandolo nel fango di colore oro e argento, e di non prendersi cura del cimitero cittadino, considerato che in detto spazio, ci sono 2 strutture, grandi dedicate ai frati cappuccini defunti di serie A.
Detto questo i due attori, sopradetti, non hanno nessun rispetto per il riposo eterno di padre Pio, già interrotto, turbato dal 2008 a seguire e continuano a disturbare il mondo dei morti. Consiglio loro e chiedo loro di meritarsi la pensione al più presto possibile. Amen”.
