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Cronaca San Marco in Lamis

Quel "per sapere" che fa male. Moglie di un positivo scrive al sindaco: 'Ci chiamano per sapere, ma ci conoscono appena"

La moglie di un uomo risultato positivo all'infezione da Covid-19 Coronavirus scrive una lettera al sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla: "È quel “per sapere” che fa male! “Dicono che tuo marito sia il contagiato”. Mi chiedo: dov’è la nostra privacy?"

21 contagi accertati e due persone decedute. Questo finora il bilancio dell'emergenza sanitaria Covid-19 Coronavirus a San Marco in Lamis, zona amaranto nella mappa del contagio del bollettino della Regione Puglia. 

Nella città dei due Conventi, il sindaco Michele Merla, protagonista ieri di un intervento diventato virale attraverso una gif sul web, ha ricevuto il messaggio della moglie di un contagiato, che riportiamo.

"Caro sindaco, sono la moglie di un cittadino risultato positivo al Covid 19. Le scrivo due righe per spiegarle il miostato d’animo di questi giorni. In questi giorni non facciamo altro che ricevere telefonate e messaggi: ne siamo bombardati! Lei dice: tutto normale! Sì, se non fosse però per quei messaggi di persone che ci conoscono appena, ma scrivono “per sapere”. È quel “per sapere” che fa male! “Dicono che tuo marito sia il contagiato”. Mi chiedo: dov’è la nostra privacy?!

Caro sindaco, io la prego vivamente di spiegare ai miei concittadini che, per noi sanitari, tutto ciò rientra nella “normalità”. La nostra normalità! Quella con cui facciamo i conti tutte le mattine che ci rechiamo a lavoro, dopo aver spento la sveglia delle 5.30. Per noi è normale avere a che fare ad esempio, con pazienti affetti da Tbc. Camice, mascherina, cappellino, guanti….e si lavora!

Tutto normale per noi. Ma forse per la gente di paese, che in questo momento pensa solo a parlare, sapere, non lo è! A malincuore le dico (e mi dispiace profondamente), che qui, nella nostra San Marco, l’«ignoranza» regna sovrana (mi lasci passare il termine).

Ringrazio chi ha parole di conforto per noi e chi, ogni giorno ci viene incontro, anche con piccoli gesti. Giusto per ribadirlo, qualora qualcuno ne fosse interessato: mio marito sta bene ora".

"Ogni famiglia del mondo può avere un problema di questo tipo". Così il primo cittadino chiede alla cittadinanza di non allarmarsi, di rispettare la privacy e soprattutto il momento che stanno vivendo le famiglie coinvolte. 

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