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Lunedì, 29 Aprile 2024
CALCIATORE SALVATO

Rischia di morire a 16 anni, rianimato e salvato tra le lacrime dei calciatori in campo: "Grazie dottor Bucci"

Il racconto dei drammatici momenti avvenuti sul campo della Figc a Foggia

Pierfrancesco Gatto, 16enne maglia numero 7 della Primavera 3 dell'U.s. Catanzaro 1929, deve la vita al reumatologo Romano Bucci, medico del Calcio Foggia 1920, che ieri pomeriggio 13 aprile, sul terreno di gioco della Figc, lo ha praticamente strappato alla morte.

Per gli aquilotti, arrivati nel capoluogo dauno a caccia dei playoff - conquistati nell'ultima giornata di campionato grazie alla sofferta vittoria per tre reti a due contro i pari età rossoneri - è stata una giornata terribile ma dal lieto fine.

Dopo appena cinque minuti di gioco, in uno scontro di gioco fortuito, il calciatore giallorosso è caduto a terra e per diversi minuti ha perso i sensi. In campo si è precipitato il dott. Bucci - che ha compreso la gravità della situazione e con l'ausilio del personale paramedico in servizio presso la struttura - ha praticato le manovre necessarie per rianimare il ragazzo.

In un clima di grande disperazione tra i calciatori in lacrime e il pubblico, la madre del calciatore è stata colta da malore. Il peggio è passato dopo il provvidenziale intervento salvavita. Gatto è stato immediatamente trasportato al Policlinico Riuniti di Foggia e trattenuto in osservazione

“La professionalità e la prontezza d’azione del dottore Bucci, hanno giocato un ruolo cruciale nel garantire che il nostro atleta ricevesse le necessarie cure in un momento così critico. Noi ci siamo qualificati ai playoff ma grazie al dottor Bucci, possiamo dire di aver vinto il nostro campionato" il commento del responsabile del settore giovanile dell’US Catanzaro, Carmelo Moro, che ha assistito a tutta la scena. 

Il presidente Floriano Noto ha sottolineato come l’intervento del dottor Bucci incarni i più alti valori dell’etica medica e del servizio alla comunità sportiva:

“Lo ringrazio non soltanto a nome della società ma anche per conto della famiglia, che avrà vissuto momenti davvero drammatici. Voglio altresì ringraziare tutta la società rossonera per l’ospitalità che ci ha dimostrato, mettendosi a disposizione perché il nostro tesserato e i suoi familiari potessero ricevere la migliore assistenza. Al nostro giovane atleta gli auguri di una pronta ripresa con la certezza che presto lo rivedremo sui campi di gioco con l’entusiasmo che ha sempre dimostrato”.

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