Cittadini terrorizzati dopo la bomba alla gioielleria in pieno centro: "Poteva essere una strage"
Avvertimento o tentata rapina a San Giovanni Rotondo, in Corso Umberto I, davanti alla gioielleria di Antonio Marino
San Giovanni Rotondo è ancora sotto choc per l'esplosione avvenuta intorno alle 20 di ieri, 8 aprile, nel centralissimo Corso Umberto I, a pochissimi metri dal Comune, davanti a decine di persone.
L'inquietante modalità e spregiudicatezza con le quali è stata colpita l'omonima gioielleria di Antonio Marino, ossia con un ordigno a 'ventosa' che ha provocato danni enormi all'attività commerciale e il ferimento di uno dei dipendenti, uscito sanguinante, è all'attenzione dei carabinieri del posto che indagano per risalire al responsabile, verosimilmente un ragazzo di giovane età. Ancora da stabilire se si sia trattato di un avvertimento o di un tentativo di rapina, evidentemente fallito. Negli istanti successivi all'esplosione si è temuto il peggio: "C'era l'orefice dentro, non so come sta", "E' vivo?".
L'associazione commercianti del presidente Damiano Fiore si è stretta attorno al titolare: "E' comprensibile che eventi come questi sollevino preoccupazioni sulla sicurezza nella nostra provincia. È importante che le autorità competenti si impegnino per garantire un adeguato livello di sicurezza per tutti i cittadini e le attività commerciali. Spero che l'autore di questo crimine venga identificato e assicurato alla giustizia. È lodevole riconoscere il sacrificio di Antonio Marino nel dedicarsi al suo lavoro e alla sua attività. È ingiusto che individui senza scrupoli mettano a repentaglio la sicurezza e la tranquillità della nostra cittadina. Invio un abbraccio a Antonio e alla sua famiglia in questo momento difficile. Spero che la comunità di San Giovanni Rotondo possa trovare unità e forza durante questa situazione, e che vengano prese misure concrete per rafforzare la sicurezza e garantire una vivibilità adeguata per tutti".
"Delinquenti spudorati e senza coscienza. Poteva essere una strage. Vi acchiapperemo. Giuro che vi acchiapperemo"
Decine e decine di commenti sui social: "Purtroppo già da qualche anno assistiamo inermi e increduli a certi avvenimenti, non dimentichiamoci qualche omicidio e un costante e ripetuto nel tempo di auto bruciate”. Quello che è accaduto ieri sera ha dell’incredibile se pensiamo che alle 20:30 due delinquenti senza scrupoli mettono una bomba e scappano. Il nostro corso era pieno di gente, solo un miracolo ha fatto sì che non ci siano state conseguenza più gravi".