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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Decapitata la banda cerignolana dei furti d’auto in trasferta: in carcere un 29enne e un 26enne

Sarebbero 22 i veicoli rubati da febbraio di quest’anno in cinque regioni

Hanno 29 e 26 anni e sono originari di Cerignola i due presunti componenti della banda decapitata alle prime luci dell’alba di oggi, considerata responsabile di ben 22 furti d’auto in cinque regioni.

I due, finiti in carcere, non sono gli unici coinvolti: sono state eseguite, infatti, sette perquisizioni locali a carico di altre persone e in una concessionaria e un autoparco di Cerignola.

Le misure cautelari sono scattate a conclusione di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Senigallia, coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di Cerignola.

Il 29enne e il 26enne sono ritenuti i principali indagati, accusati di numerosi furti aggravati continuati e in concorso di autovetture.

Le indagini sono partite da una serie di furti d’auto commessi nell’hinterland di Ancona e nelle province limitrofe dal mese di febbraio. Il modus operandi era sempre lo stesso. Ad agire, in genere, erano due persone alla volta, e uno dei due arrestati guidava i veicoli 'staffetta'. La banda arrivava sul posto prescelto per mettere a segno i furti e, dopo un attento sopralluogo, di notte rubava le auto, utilizzando la centralina di veicoli analoghi.

Successivamente, il principale indagato, sempre alla guida del veicolo ‘staffetta’, apriva la strada al conducente dell’auto rubata che, secondo gli investigatori, cambiava di volta in volta, alternandosi con altri soggetti, e lo avvertiva tramite appositi telefoni dell’eventuale presenza delle forze dell’ordine lungo il tragitto.

Sono 22 i furti di auto accertati dagli inquirenti nelle Marche, in Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo e Lazio. Volkswagen e Audi sarebbero le marche preferite dalla banda. Il primo è stato commesso a Senigallia, in provincia di Ancona, a febbraio. E poi Ancona, Marotta di Mondolfo, nella provincia di Pesaro Urbino, Riccione (RN), Gabicce Mare (PU), Altidona (FM), Molfetta (BA), San Benedetto del Tronto (AP), Grottammare (AP), Giulianova (TE), Martinsicuro (TE) e Roma.

I due indagati oggi in carcere erano già finiti ai domiciliari. Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, in collaborazione con i colleghi di Teramo, li avevano infatti arrestati dopo il furto di una Volkswagen Golf Variant, rubata a Marina di Altidona, in provincia di Fermo, nella notte del 18 settembre.

La Polizia aveva localizzato e bloccato l’auto rubata e il veicolo staffetta, con i due a bordo.

I numerosi riscontri probatori acquisiti dagli investigatori hanno permesso alla Procura della Repubblica competente di richiedere e ottenere dal Gip di Ancona le misure cautelari eseguite oggi a carico dei due principali indagati insieme alle perquisizioni.

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