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Lunedì, 29 Aprile 2024

Nuova montagna di rifiuti scaricati in un'ex azienda: rischio rogo tossico, dopo un anno nulla cambia

A un anno dall'incendio di ecoballe che erano state scaricate illecitamente nell'azienda, la situazione torna ad essere pericolosa

È passato esattamente un anno da quando, decine di ecoballe che erano state abbandonate nel piazzale dell'ex azienda Cianci alle porte di Stornarella, furono date alle fiamme provocando un danno incalcolabile all'ambiente e alle colture circostanti. Dopo un anno la situazione è tornata la stessa, forse anche peggiore. 

Le Guardie Ambientali Civilis hanno rinvenuto, nei giorni scorsi, decine di ecoballe sversate esattamente dove un anno fa vennero date alle fiamme altri cumuli di rifiuti. Soprattutto in questo ultimo anno, diverse volte ci siamo occupati di sversamenti illeciti nelle campagne del Foggiano provenienti dalla Campania, ma la situazione pare essere rimasta invariata: gli sversamenti continuano, arresti per tali reati non ce ne sono stati e la Capitanata continua a subire con l'avvelenamento di terreni e aria.

Se si ha la sventura di ritrovarsi delle ecoballe nel proprio terreno ci si ritrova anche costretti a smaltire i rifiuti a proprie spese e a bonificare il terreno perché si possa procedere al dissequestro delle autorità competenti. Insomma, il fenomeno criminale che probabilmente vede coinvolta anche la camorra campana, continua incessantemente, in attesa, verosimilmente, che le decine di ecoballe vengano date alle fiamme per fare spazio a nuovi scarichi illeciti.

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