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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cura della persona

Pediatra, come scegliere quello giusto

Il pediatra di famiglia è una figura molto importante nella vita di un bambino. Il suo compito non è solo quello di curare il piccolo o di fornire i certificati necessari. Il medico dei bambini deve accompagnarli e occuparsi del loro sviluppo dai primi mesi di vita fino all’adolescenza

Quando nasce un bambino la gioia che porta in famiglia è impagabile. Oltre alla felicità ci possono essere delle comprensibili preoccupazioni soprattutto per la salute del piccolo. Uno dei primi pensieri dei futuri genitori è quello di contattare il migliore pediatra, che lo accompagnerà nelle tappe più importanti della crescita.

La scelta va fatta entro le prime settimane dalla nascita del bambino, anche se non è una decisone vincolante, è bene individuare il medico giusto fin dall’inizio per instaurare con lui un rapporto di fiducia.

Quando rivolgersi al pediatra?

Il pediatra entra a far parte della vita del bambino fin dai primi mesi di vita e per un lungo periodo. Il Sistema Sanitario Nazionale permette ai genitori di scegliere liberamente il medico convenzionato nel distretto sanitario di competenza. Il compito del pediatra è di seguire la crescita del bambino da 0 a sei anni.

Superati i sei anni, i genitori sono liberi di scegliere se affidare le cure del loro piccolo al pediatra o rivolgersi al medico di famiglia. Quest’ultimo seguirà automaticamente l’adolescente dai quattordici anni in poi, tranne in caso di malattie croniche, come asma, diabete o handicap. In questo caso i genitori possono chiedere di rimanere con il pediatra fino a 16 anni.

I passaggi per l’iscrizione del bambino

A livello burocratico l’assegnazione del pediatra è un’operazione semplice e veloce. Basta recarsi all’Asl e fornire:

  • la carta d’identità di uno dei genitori;
  • il codice fiscale del bambino;
  • il certificato di nascita;
  • il nome del pediatra.

A questo punto l’iscrizione nel registro del medico dei bambini è avvenuta. In ogni caso, è bene per i genitori avere più candidati perché può succedere che il pediatra scelto abbia raggiunto il limite massimo di bambini da poter seguire. In base alla legge il medico non può avere più di 800 pazienti a meno che non si tratti di neonati entro il terzo mese di vita o di famigliari di altri pazienti già assegnati a quel medico.

Come scegliere il pediatra

Prima di procedere all’iscrizione bisogna fermarsi a riflette e stabilire i criteri che ci porteranno alla scelta del pediatra corrispondente alle nostre necessità.

La prima cosa da valutare è la logistica. Sempre più spesso entrambi i genitori lavorano, per questo è importante che il pediatra sia vicino casa o facile da raggiungere. A tal proposito è importante anche valutare gli orari dell’ambulatorio e informarsi se lavora da solo o in uno studio associato. In questo caso se il proprio medico è assente abbiamo sempre la possibilità di rivolgerci ad uno dei colleghi.

Importante è anche capire se il medico riceve solo su appuntamento o se è disposto a ricevere telefonate fuori dall’orario di lavoro, se interagisce anche tramite mail, se in caso di emergenza effettua visite a domicilio.

Anche se questi criteri sono molto importanti non bisogna sottovalutare l’affinità che si deve creare tra genitori e medico. Visto che deve essere un rapporto di fiducia reciproca, è meglio fissare un colloquio conoscitivo.

Il compito del pediatra non è solo quello di intervenire nel momento del bisogno, ma deve seguire lo sviluppo psico-fisico del bambino. Quindi deve occuparsi dell’alimentazione, dell’ambiente in cui vive, consigliare i genitori su temi importanti come vaccinazioni, allattamento.

Un colloquio preliminare è il mezzo migliore per verificare come lavora il medico e dare un’occhiata allo studio. Capire se i tempi d’attesa sono lunghi, se la sala d’aspetto è sicura per i piccoli, se il personale è gentile.

L’incontro nello stesso tempo è utile anche per il pediatra perché è un modo per conoscere i genitori, per capire le loro opinioni su temi controversi come lo svezzamento, le vaccinazioni. In caso di opinioni divergenti, al medico spetta il compito di informare i genitori sui possibili rischi evitando di imporre la sua visione.

Medici privati

Gli stessi parametri che ci portano alla scelta di un pediatra rispetto ad un altro posso essere usati nel caso in cui i genitori decidono di rivolgersi ad un medico privato in affiancamento a quello pubblico. Non è da sottovalutare una possibile specializzazione del pediatra in un determinato settore, potrebbe essere un’informazione rilevante importante per la scelta.

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I pediatri che esercitano la professione a Foggia

In via Luigi Pinto si trova lo studio della dottoressa Alessandra Marinari. Molto apprezzata per la sua abilità nella diagnostica. Tra le principali patologie trattate ci sono i disturbi della crescita, la celiachia e la dispepsia.

Lo studio del dottore Renato Gualano da anni, in via Pagano Mario, si occupa della salute e del benessere dei più piccoli con visite scrupolose, e sempre pronto ad ascoltare i bisogni dei bambini.

La dottoressa Rosa Giovanditti è un punto di riferimento con il suo studio in via Duilio. Grande umanità e attenzione alle difficoltà dei piccoli, è in grado di trovare sempre una soluzione ad ogni problema.

Il dottore Massimo Ciampi è un medico pediatra omeopata specializzato in omotossicologia, neonatologia, allergologia pediatrica e malattie respiratorie infantili. Il suo studio si trova in via D’Adduzio.

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