rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità San Severo

Gli negano l'iscrizione all'anagrafe, ma il Tribunale gli dà ragione: il Comune deve fare l'iscrizione

Si tratta di un bracciante di Torretta Antonacci. Il caso presso il Comune di San Severo. Usb e 'Terra e Libertà' vincono la loro battaglia

Il tribunale di Bari, "con una sentenza storica" ha ordinato all’amministrazione comunale di San Severo di procedere immediatamente all’iscrizione anagrafica di Samba (nome di fantasia), un abitante dell’insediamento informale di Torretta Antonacci che si è visto negare l’iscrizione anagrafica presso la via fittizia 'Via dell’Angelo Custode' con domicilio presso l’associazione Terra e Libertà, poiché in possesso del solo cedolino di rinnovo del permesso di soggiorno. 

A renderlo noto è l'associazione stessa e l'Unione Sindacale di Base Usb: "Dopo anni di vertenze, tavoli, mobilitazioni, incontri, alla fine gli ufficiali di anagrafe del Comune di San Severo finalmente saranno costretti ad applicare la legge italiana".

Nella nota spiegano che il Comune di San Severo, il 29 settembre 2022, aveva rigettato l’istanza di iscrizione ritenendola irricevibile “per mancanza di documenti attestanti la regolarità del soggiorno della suddetta persona”. 

"Il mancato riconoscimento del cedolino come documento valido ad attestare la regolarità del soggiorno rappresenta un’interpretazione assolutamente distorta della normativa, che ha inibito, come scrive la sezione immigrazione del Tribunale di Bari nelle motivazioni della sentenza, “l’esercizio dei diritti di rango costituzionale, non ristorabili per equivalente, come il diritto al lavoro, il diritto all’istruzione, il diritto alla famiglia”, ordinando all’ufficiale di Anagrafe del Comune di San Severo di procedere all’immediata iscrizione anagrafica del ricorrente" evidenziano.

L'Usb aggiunge: "Questa sentenza deve essere un monito per tutte le autorità locali affinché cerchino di agevolare e non ostacolare il difficile percorso di emersione dall’invisibilità sociale che da anni, insieme agli abitanti di Torretta Antonacci, all’associazione 'Terra e Libertà' e al prezioso supporto del team legale, portiamo avanti. Insieme ai lavoratori e alle lavoratrici lottiamo per l'affermazione dei diritti dei lavoratori agricoli presenti negli insediamenti informali del Foggiano, già oberati dalle condizioni di sfruttamento lavorativo e di precarietà socio-abitativa: purtroppo in questo contesto già complicato, il terreno di scontro non è solo contro le politiche di stampo razzista del governo nazionale ma anche contro l'applicazione ulteriormente restrittiva delle istituzioni locali che complicano ulteriormente la vita quotidiana di questo segmento sociale così prezioso per l'agricoltura foggiana".

La possibilità di iscrizione in Via dell’Angelo custode con domiciliazione presso l’associazione 'Terra e Libertà', è stata possibile grazie alla perseveranza degli abitanti dell'insediamento, che non si sono fermati ai primi rifiuti ma sono andati avanti fino in fondo. Nei prossimi giorni - fa sapere il sindacato - l’associazione Terra e Libertà provvederà ad accompagnare il ricorrente e tutti coloro in possesso di cedolino al fine di procedere all’iscrizione anagrafica, "da anni negata ingiustamente e continuare a vigilare sull’applicazione della normativa".

L'Usb e l'associazione concludono: "Confidiamo nella collaborazione con i vertici dell'amministrazione comunale con i quali abbiamo già avviato da tempo una interlocuzione anche per offrire una casa e una soluzione abitativa dignitosa ad i braccianti che vivono a Torretta Antonacci. I successi ottenuti grazie alle lotte dagli abitanti di Torretta Antonacci, tra cui va ricordata anche la recente occupazione e recupero di terre incolte, dimostrano che non sono necessari milioni di euro di finanziamenti a soggetti, quanto piuttosto il coinvolgimento attivo dei lavoratori stessi e la determinazione necessaria ad individuare soluzioni in grado di incidere effettivamente sulla vita reale di chi lavora dall'alba al tramonto per portare il cibo sulle nostre tavole".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli negano l'iscrizione all'anagrafe, ma il Tribunale gli dà ragione: il Comune deve fare l'iscrizione

FoggiaToday è in caricamento