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Sabato, 27 Aprile 2024
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La reliquia di don Pino Puglisi arriva a Foggia nella parrocchia della Sacra Famiglia

L'evento sarà accompagnato da tre giorni di incontri su temi caldi quali mafia, legalità, criminalità e immigrazione

A trent’anni dal suo assassinio, la reliquia del beato don Pino Puglisi arriva a Foggia nella parrocchia della Sacra Famiglia al Rione Diaz. Un momento molto atteso che darà l’avvio a tre giorni di riflessione.

Si parte mercoledì 20 settembre con un incontro su don Milani e l’emergenza educativa (con l’intervento di don Antonio Campo, salesiano-referente oratorio Sacro Cuore di Foggia), il giorno seguente si parlerà di mafia e illegalità e l’esempio di don Puglisi (con l’intervento dello scrittore Antonio Colasanto), mentre venerdì 22 si affronterà il tema dei migranti e della tratta con un focus sulla religiosa sudanese Giuseppina Bakhita e la presenza di Madre Filomena Rispoli delle suore Canossiane e Khady, responsabile sportello immigrazione della Caritas Diocesana.

Dopo la pausa estiva, con gioia ed entusiasmo – ha dichiarato il parroco don Vincenzo Identi – riprendiamo il nostro cammino in quest'anno giubilare. L'apertura del nuovo anno avverrà con la presenza in mezzo a noi della reliquia del Beato don Pino Puglisi e della Mostra ‘Vite per la legalità’ di personaggi significativi. Questo offrirà ľopportunità, ancora una volta, di prendere sempre più coscienza del nostro ‘essere e fare i cristiani’ in un mondo che cambia”.

Gli incontri si terranno presso la chiesa Sacra Famiglia alle 19.30

Pino Puglisi nasce il 15 settembre 1937 a Palermo nel quartiere popolare di Brancaccio. All’età di 16 anni entra in seminario al termine del quale, nel 1960, è ordinato sacerdote. Nel 1970 è nominato parroco di Godrano, cittadina che da anni è insanguinata da una faida tra famiglie mafiose per il dominio del territorio. Nell’arco di otto anni riesce a svolgere un efficace ruolo di mediatore e portatore di Pace tra le fazioni avverse, riconciliando la popolazione.

Nel 1990 torna come parroco di San Gaetano nel quartiere Brancaccio. In questo contesto afflitto dalla criminalità organizzata, promuove molteplici iniziative rivolte ai giovani del quartiere per evitare che finiscano risucchiati dalla voracità criminale della mafia dei Graviano,entrando nel giro dello spaccio e del racket. Per i nobili obiettivi che persegue, la sua attività infastidisce notevolmente i boss di Brancaccio che ne decreteranno la morte per mano di sicari. Il 15 settembre 1993, giorno del suo stesso compleanno, verso le ore 23, davanti al portone di casa, appena sceso dalla macchina, viene raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Tanto gli esecutori materiali quanto i mandanti dell’omicidio sono stati assicurati alla giustizia e condannati all’ergastolo dalla Corte di Assise di Palermo nel 1999.

Don Pino Puglisi è stato beatificato con decreto concesso da Papa Benedetto XVI il 28 giugno 2012 per il martirio “in odium fidei”. Padre Pino Puglisi è il primo martire della Chiesa Cattolica ad essere stato ucciso dalla mafia.

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