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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Strutture educative per minori: pronto un percorso condiviso per accelerare il pagamento dei buoni servizio

L'assessora al welfare Barone ha incontrato Anci, Innovapuglia, le associazioni di categoria e gli ambiti territoriali per cercare soluzioni che permettano di accelerare il pagamento dei buoni servizio per i minori

Si è tenuto ieri mattina l'incontro convocato dall’Assessora al Welfare Rosa Barone con l’Anci, InnvovaPuglia, le associazioni di categoria delle strutture educative per minori e i Responsabili degli Uffici di piano degli Ambiti Territoriali Sociali, per cercare soluzioni che permettano di accelerare il pagamento dei Buoni Servizio per i minori.

“Per prima cosa - spiega Barone - ho voluto ringraziare le strutture e tutto il personale che lavora nelle stesse per il grande lavoro che svolgono. Parliamo di un servizio fondamentale sia per i minori che per le loro famiglie, e come assessorato abbiamo fatto il massimo per trovare le risorse utili a garantire la copertura di tutte le domande ammesse e lo stesso impegno viene profuso dagli Ambiti per quello che riguarda le procedure amministrative necessarie. Condividiamo con le strutture iscritte nel catalogo regionale (Unità di Offerta) la necessità di accelerare l’iter per i pagamenti, per cui oggi è stato intrapreso un percorso condiviso. L’Anci ha garantito il massimo supporto agli Ambiti, in modo da istruire più velocemente le pratiche, fermo restando il supporto fornito da Innovapuglia che contatterà direttamente anche le Unità di Offerta. La Regione emanerà anche una circolare con la ricognizione delle risorse messe a disposizione di ciascun Ambito. Dal monitoraggio dei dati consultati anche immediatamente prima dell’incontro è emerso il recente caricamento di numerose fatture di pagamento, molte delle quali già istruite dagli Ambiti e alcune in corso di istruttoria per un totale di euro 1 milione 600mila euro, per cui sta partendo il concreto avvio dei pagamenti. Per quello che riguarda le Unità di Offerta che dopo aver sottoscritto gli addendum non hanno caricato le attestazioni di frequenza abbiamo proposto il pagamento parziale del 20% delle fatture con una polizza fidejussoria, mentre per chi ha caricato le attestazioni di frequenza è stato proposto il pagamento parziale del 50% delle fatture, che nel frattempo saranno controllate per procedere poi al saldo finale.  Continueremo ad aggiornarci con tutti gli attori coinvolti, in modo da risolvere le criticità. Gli incontri saranno anche l’occasione per programmare congiuntamente le prossime misure regionali, incontrando le parti a stretto giro”.

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